Wikipedia ad uso personale

Pubblicato il 5 Marzo 2008 da Veronica Baker


Wikipedia ad uso personale

Scaricare qualcuno nell’era di Internet può essere triste come cinquanta’nni fa, ma le nuove tecnologie a volte possono rendere tutto ancora più crudele.

Ne è pratico Jimmy Wales, famoso in tutto il mondo perché è tra i fondatori di Wikipedia, la prima e più vasta enciclopedia on line.

Un paio di anni fa, Wales conosce Rachel Marsden, editorialista canadese e commentatrice televisiva.

E’ Rachel a contattarlo per protestare su quanto Wikipedia scrive di lei.
Ne nasce un’amicizia o qualcosa di più.

Affari loro fino alla settimana scorsa quando un blog pubblica la trascrizione di alcune conversazioni via messenger molto private.

La storia finisce presto, perché Wales comincia a temere che Rachel stia salvando i loro messaggi sul suo computer e voglia ricattarlo.

Alla pubblicazione delle conversazioni strettamente personali, Wales risponde sabato con un comunicato su Wikipedia.

Ignorando le rigide regole che vietano la diffusione di messaggi privati, inserisce una nota personale in cui sostiene di essere uscito con Rachel una volta soltanto, il nove febbraio scorso, di esserci finito a letto, ma di «non essere più legato» a lei.

Wales, inoltre, smentisce di essere intervenuto in passato per correggere la biografia della giornalista, un’accusa che potrebbe creargli molti più problemi dalla tormentata vicenda amorosa e mettere in discussione l’affidabilità dell’enciclopedia aperta al contributo dei lettori.

Wikipedia ad uso personale

Rachel legge il comunicato su Wikipedia e mette in scena la sua vendetta su e-Bay.

La donna inserisce sul sito dell’asta on line un annuncio per la vendita di due capi che sostiene appartengano a Wales.

«Ciao, il mio nome è Rachel e il mio ragazzo (ora ex), il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales, mi ha appena scaricata con un annuncio su Wikipedia.

È stato un gesto così di classe che sono stata ispirata a fare una mossa di classe anche io», si legge nella didascalia, «così sto vendendo un paio di capi che lui ha lasciato qui, nel mio appartamento di New York».

«Jimbo avrebbe dovuto venirmi a trovare tra un paio di settimane», continua, «e prendersi le sue cose, ma ovviamente questo non accadrà ora».

Rachel, che pubblica le sue foto con indosso maglietta e felpa, precisa di aver lavato entrambi i capi due volte, ma di non essere riuscita a eliminare due macchie bianche dalla maglietta.

Squallore, squallore ed ancora squallore.

Utilizzo della rete per nuove amicizie ?
No, grazie,sono all’antica, io le persone le frequento ancora realmente e non solo virtualmente.

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Anche perchè in rete nella maggior parte dei casi trovi persone che fingono di essere ciò che non sono, oppure che cercano di tenere rapporti virtuali che mai avrebbero il coraggio di avere nella vita reale per paura di essere mal giudicati dagli altri, o per altri motivi di vario genere.

Ecco perchè non ho mai amato tenere contatti in rete con persone che non conosco nella vita reale, e, perchè, a maggior ragione, non amo le persone che vogliono tenere a tutti i costi l’anonimato anche solo scrivendo qualche cosa in un sito od in un blog.

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Che ci volete fare, sono una persona reale, e non virtuale.


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