Uno schema che funziona (quasi) sempre

Pubblicato il 10 Ottobre 2008 da Veronica Baker


Uno schema che funziona (quasi) sempre

Mi sta giungendo notizia che più o meno tutte le banche – e soprattutto le SIM – italiane abbiano fatto chiudere contemporaneamente a più clienti le loro posizioni con i margini a rischio (naturalmente quelle long), naturalmente aumentate a discrezione ed arbitrariamente oggi stesso.

Uno schema che funziona (quasi) sempre

Visto che di solito lo fanno tutte insieme, è prevedibile che in quel momento siano loro stesse a comprare contemporaneamente le posizioni causate da vendite forzate ma non volute.

Nella maggior parte dei casi questo fatto coincide con un minimo.

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Se poi ci mettiamo :

  • Il divieto (fittizio, perchè attuabile solo su territorio italiano – nel senso che una SIM estera può prestare titoli italiani se ha sede legale estera, ed ora si capisce perchè non hanno alcun significato operativo i divieti – ma potente dal punto di vista psicologico) di vendita short su tutto il listino italiano
  • Le aperture dei telegiornali sui crolli sui mercati
  • I dibattiti nei talk show televisivi
  • Il week end oramai alle porte “lungo”, con Columbus Day , G7 vari e simili
  • I disservizi nelle linee telefoniche che capitano “casualmente” ed ” insistentemente”sempre nei giorni di svolta
  • Il piazzamento dei CDS  dopo la chiusura di Wall Street
  • VIX a 63.02
  • Doppio minimo con il 2003 per lo SPMIB, quindi primo target raggiunto.
  • Tassi interbancari per la prima volta dopo settimane in leggero calo

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Non so, ma questo mi pare uno strong buy grosso come una casa (con ovvio stop se buca i minimi di questa mattina, of course).
Mi aspetto a breve una conferma tecnica di queste mie impressioni a pelle.

L’unica controindicazione è che potebbe mancare il ” carburante” di liquidità dovuta alle ricoperture forzate, ma penso che siano sufficienti quelle del future.


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