Pubblicato il 3 Novembre 2008 da Veronica Baker
Una lezione per tutti noi
Notizia di corridoio, confermatami da diverse fonti.
Uno dei più importanti circoli milanesi sta implodendo.
Se è vero che secondo le percentuali più favorevoli perdono a fine anno dal 30% al 50% degli iscritti (ma in qualche maniera i numeri verranno in qualche modo salvati e resi meno brutti con qualche artificio), non hanno speranze o quasi di sopravvivenza nel medio – lungo periodo, nonostante :
La splendida posizione
L’istituzionalizzazione del circoloLa sede davvero di ottima qualità
Il bar internoLa apertura più giorni la settimana
La possibilità di essere ospitati da uno dei circoli culturali più importanti della città.
Il sito internet curatissimo ed aggiornatissimo
Ma il circolo è costantemente vuoto.
Deserto ed opprimente.
Il campionato sociale 2008 è giocato da un numero davvero esiguo di partecipanti (non oso dire il numero, per rispetto di chi lo sta giocando).
I tornei che organizzano – anche quelli più importanti – hanno un calo costante di presenze.
Le motivazioni di questo incredibile ed impressionante crollo, che nella dinamica ricorda l’implosione del sistema finanziario mondiale ?
Per chi consceva come me l’ambiente internamente, non era certamente difficile capirne le ragioni.
Una meteora, una veloce ed esponenziale salita iniziale, non giustificata però assolutamente dai fondamentali, in questo caso non di tipo economico, ma soprattutto basati sul calore umano.
Una disfatta (quasi) annunciata : un circolo anodino e freddo, dove il bilancio ed il numero dei soci sono messi davanti ogni altra cosa non poteva non avere problemi di questo genere.
Prevedo entro al massimo un anno (forse meno) una fusione con qualche altro circolo più grande, probabilmente quello che fagocita e distrugge tutte le realtà – anche promettenti – di questa città.
Noi, che invece siamo una piccola realtà di provincia, dobbiamo assolutamente tenere ben presente questa situazione.
E cercare di non incorrere negli stessi errori.
Altrimenti anche per noi ci saranno presto tempi duri.
