Pubblicato il 3 Ottobre 2022 da Veronica Baker
Ho visto uomini con la terza elementare tirare su aziende e dare lavoro a tante persone.
Poi ho visto professoroni raccomandati con tre lauree e specializzazioni varie, far chiudere migliaia di società, affamando milioni di esseri umani.
L’intelligenza sociale non si studia all’università.
Un processo ormai irreversibile

Per quanto mi riguarda, fortunatamente alla nascita ho ricevuto da Madre Natura lo splendido dono di ricevere un cervello pensante.
Inoltre nel corso della mia vita ho anche avuto la possibilità (ma soprattutto la volontà) di conoscere, di viaggiare, di capire.
Ho sempre seguito la mia naturale curiosità sulla ricerca della reale verità.
Senza credere alle versioni preconfezionate da altri.
Ed all’indottrinamento che hanno sempre provato ad inculcarmi durante il corso dei miei studi.
Sin da quando ero piccola, non ho mai avuto paura di “sfidare” i miei insegnanti.
Continuando a fare domande sempre più incalzanti riguardo le cosiddette “narrazioni ufficiali” dei fatti.
Arrivando sin dai tempi della Scuola Elementare talvolta a discutere con tutti quegli insegnanti (la maggioranza) che non erano in grado di rispondermi perchè – evidentemente – sapevano solo indottrinare i loro allievi.
Tutto questo mi alienava le loro simpatie.
Ed allora per ripicca mi abbassavano i voti con motivazioni che (sinceramente) parlano da sole :
“Possiede la tendenza ad agire da leader” (II Elementare)
“Insofferente verso le critiche, i richiami e le sconfitte” (IV Elementare)
“La volontà di emergere e le capacità innegabili le alienano la simpatia dei compagni” (V Elementare)
“Possiede un certo spirito di arrivismo che non giova nel rapporto con i compagni” (I Media)
“Ha partecipato alla vita della classe cercando soprattutto di emergere, dimostrando una certa tendenza a primeggiare e questo le ha impedito di instaurare rapporti sereni con i compagni e le compagne” (II Media)
“Un’inguaribile arrivista” (III Media)
In poche parole, marxismo alla sua massima potenza.
D’altra parte molti di questi insegnanti tenevano in tasca la tessera del partito.
E per questo motivo volevano inculcare la loro amata ideologia nel sistema scolastico sin dalla più tenera età :
Secondo una certa corrente di pensiero, a scuola chi si impegna e studia con profitto prendendo voti molti alti dovrebbe essere obbligato a “rinunciare” ad una parte della sua valutazione conquistata con merito.
Accettando un voto molto più basso di quello che meriterebbe, e cedendone una parte a chi non ha voglia di studiare.
In modo tale che chi non si impegna e scalda la sedia possa essere promosso senza avere fatto assolutamente nulla per meritarselo.Quando ero una giovane studentessa ho spesso trovato insegnanti che applicavano questa “particolare” metodologia di valutazione.
I miei voti erano infatti costantemente abbassati perchè “ero troppo brava” rispetto al resto della classe ed i miei compagni avrebbero potuto diventare “molto invidiosi”.
Questa è la “loro” logica.
Da sempre premiano i nullafacenti, gli scansafatiche, i lavativi, i corrotti, gli imbucati.
Ma Comunisti=Nazional Socialisti.
Entrambi hanno la stessa identica matrice storica e culturale.
Non sono altro che falsi opposti.
Verbania, Italia.
Questa è la situazione del sistema scolastico di oggi, evidentemente molto peggiore di quello già disastrato dei miei tempi.
Povera scuola, ma soprattutto poveri ragazzi…
Questo fa capire cosa sta purtroppo combinando l’apparato scolastico.
Oggi i ragazzi vanno a scuola esclusivamente per essere plagiati e manipolati.
Un indottrinamento totale.

Naturalmente tutto questo è assolutamente illogico se si vuole creare una società che davvero aspiri al progresso.
E non una massa di personaggi senza cervello e senz’arte nè parte, che servono solo come utili idioti o come schiavi a buon mercato per una elite “superiore”.
Tutto questo però mi ha portato verso la strada del mio destino.
E ben presto ho imparato prima a diffidare guardando sempre con occhio molto critico tutto ciò che viene narrato in forma “ufficiale”, e poi infine proprio a non accettare tutte le versioni “omogeneizzate” della narrazione.
Scoprendo che sia tutta la storia, sia le vicende contemporanee sono sempre e comunque inquinate da una visione “a senso unico” che travisa completamente la realtà.
Sia che si tratti di storia antica, di storia contemporanea, o della realtà di vita di tutti i giorni.
Purtroppo la gente non si rende conto che il lavaggio del cervello cui viene sottoposta giornalmente è di un livello che nemmeno possono immaginare lontanamente.
E tutto questo inizia proprio sin dall’infanzia.
Chiunque abbia avuto esperienze di insegnamento ed abbia valutato in modo critico i metodi utilizzati ha potuto constatare come ormai la scuola operi esclusivamente per :
Insegnare lo stretto necessario affinché il popolo possa essere esclusivamente produttivo.
Imporre sistemi d’istruzione volti ad uniformare e conformare la popolazione evitando accuratamente di insegnare le materie che sviluppino la capacità di ragionamento (dialettica, retorica, logica), ovvero quelle materie che sviluppano il pensiero critico ed autonomo.
Instillare nei giovani preconcetti, pregiudizi e stereotipi su cui poi conformeranno tutte le loro esperienze.
La funzione esercitata dalla scuola (che ha il vantaggio di poter agire su bambini e giovani, maggiormente ricettivi ad assorbire pregiudizi e stereotipi) è fondamentale.
La popolazione dovrà rispondere a determinate sollecitazioni.
Occorre quindi conoscere il modello di comportamento, i modi di comunicazione, le motivazioni poste alla base del loro agire.
Questo è un sistema di insegnamento ben noto.
Da sempre usato in tutti i regimi.
E non c’è da stupirsi che ora – dopo avere sin dal post ’68 istillato questi concetti nella stragrande massa della popolazione Occidentale – i “cospirazionisti” vogliano passare all’incasso.
I figli ormai nella stragrande maggioranza dei casi sono contro i loro genitori che hanno una mentalità “retrograda”, dei veri e propri “matusa”.
E per questo motivo stiamo assistendo al tracollo della nostra società Occidentale.
Da sempre questo modo di pensare è uno strumento strategico dei “soliti noti”.
I quali, controllando ormai quasi tutto il mondo dell’informazione “giusta”, possono finalmente raccogliere tutto ciò che hanno “seminato” .
Preparato il terreno dalla scuola arriva la manipolazione dei mass-media.
Uno strumento fondamentale poichè la mente tendenzialmente pigra è attratta da tutto ciò che non richiede lo sforzo di pensare.
Infatti sono elaborate solo 200 bits di informazioni su 400 miliardi che il cervello elabora in un secondo.
Cioè siamo consapevoli solo di mezzo miliardesimo di ciò che avviene nel nostro cervello.
Tutto il resto condiziona inconsapevolmente.
Le principali tecniche di manipolazione attraverso i media sono :
Creare un messaggio credibile.
Usare il linguaggio giusto.Creare un ampio numero di fonti di informazione.
Creare degli “opinion leader”.Attivare il meccanismo della ripetizione.
Operare debunking.
Tutto ciò che stiamo vivendo sta seguendo fedelmente questo canovaccio ben preciso.
E soprattutto tutti coloro che stanno supportandolo e che continuano ad andare a votare qualsiasi politico si presenti in questo momento alle elezioni (e questo vale per praticamente qualsiasi paese del mondo) non hanno minimamente compreso che questo è un lavoro veramente certosino compiuto da tutti questi “cospiratori” negli ultimi 50 anni.
Lo scopo è influenzare opinioni, emozioni, atteggiamenti e comportamento delle masse.
In modo tale da creare nella gente frustrazione, insicurezza e soprattutto paura, condizioni che riducono un essere umano ad uno stato di sottomissione e soprattutto di agitazione.
In queste situazioni le capacità di ragionamento sono annebbiate ed il responso emotivo a stimoli e situazioni diventa non solo prevedibile, ma “sagomabile”.
Occorre quindi creare artificialmente :
Inflazione.
Tassazione non equa.Concussione e corruzione.
Scarsità di uomini delle forze dell’ordine.Aumento di sanzioni.
Scarsità di beni primari di necessità.Fomentare l’intolleranza razziale e religiosa.
Mancanza di fiducia nella politica.Mancanza di risorse che possono sostenere l’economia.
Azioni di terrorismo e di violazione dei diritti umani.
Create abilmente queste condizioni si può iniziare il lavoro sporco.
I mezzi primari di manipolazione mentale sono :
Scuola.
Televisione.
Industria dell’intrattenimento.
La gente – soprattutto i giovani – non hanno assolutamente idea di cosa li aspetterà.
Miseria e povertà.

Idealisti, certo.
Ma senza un soldo che uno nelle loro tasche.
Triste a dirsi.
Ma questo sarà il loro destino.
Purtroppo la stragrande maggioranza delle persone è davvero cieca e non vede che cosa sta succedendo sotto i loro occhi.
Ma a mio parere non è possibile fare nient’altro che scrivere.
Per le persone cui è stato fatto il lavaggio del cervello…penso che sia (tristemente) giusto che abbiano il destino che si sono scelte da sole.
Forse un giorno capiranno che hanno contribuito a creare un mondo altamente malvagio.
Ma non possiamo – e soprattutto non dobbiamo – fare assolutamente nulla per loro.
Dobbiamo pensare solo a noi stessi.
Qualcuno di loro forse si sveglierà all’ultimo momento.
Ma è solo tempo perso anche solo provare a dialogare con dei morti neuronali.
La maggior parte di loro si renderà conto di ciò che ha perso quando sarà troppo tardi.
Quando il processo sarà (per loro) ormai irreversibile.
Pare che non interessi a nessuno (soprattutto ai giovani) approfondire e capire.
Ma cercare solo un colpevole su cui scaricare tutta la propria acredine.
E poi trasmissioni, approfondimenti, particolari morbosi, dettagli intimi.
Per questo motivo a volte mi sorge una domanda.
Ed io dovrei piangere per la triste fine che avranno tutti questi “utili idioti” che non aspettano altro di essere portati al macello ?
Le parole buttate al vento mi hanno fatto comprendere quanto ormai il popolo mediamente non riesca più a fare un minimo ragionamento sensato.
E che quindi in fondo “meriti” di essere ridotto in schiavitù.
Chi non comprende il significato di questa parola desidera semplicemente essere un servo.
Novembre 6, 2021
Intelligenza

Ci sono diversi tipi di “intelligenza”.
Quella individuale e quella collettiva.
Quella inconscia che guida l’istinto di sopravvivenza.
Quella conscia che guida la facoltà di capire, apprendere, giudicare.
E quindi distinguere il bene dal male.
La gente è meno lucida.
Meno sveglia di quando non aveva quello che serve (o che dovrebbe servire) a coltivare l’intelligenza.
Scuola accessibile a tutti, abbondanza e immediatezza delle informazioni, internet, tecnologia che rende la vita più facile.
Prima occorreva risolvere tutto da soli.
Ragionare e pensare con la propria testa.
Oggi anche nelle piccole cose quotidiane la società fornisce soluzioni già pronte.
Decisioni già prese, pensieri già elaborati, confezionati e pronti all’uso come cibo già cotto.
Basta pensare a Google ed alle sue funzioni di correzione automatica delle parole di ricerca.
Oppure all’utilizzo dei social network, od a Wikipedia ed il suo progetto di sapere “comune”.
O, peggio, ai traduttori in rete presenti che correggono gli errori e forniscono suggerimenti e traduzioni.
Rendendo la comprensione di un testo in lingua straniera più semplice.
Esentando dal dovere di conoscere la “consecutio temporum” e l’ortografia.
Sgravando da ogni senso di responsabilità.
Ma portando all’ottusità.
Maggio 17, 2021
Il loro incubo
Tutti noi in fondo operiamo nel nostro interesse personale.
Secondo “alcuni” è un male assoluto.
Ma in questo modo facciamo “funzionare” l’intero sistema produttivo.
Purtroppo decisamente spesso ci si scontra con persone che hanno una strana concezione del significato di “altrui”.
C’è infatti chi, pur non avendone alcun diritto, ama insinuarsi abusivamente e prepotentemente nelle pieghe della vita degli altri, tentando di condizionarle secondo i canoni del tutto arbitrari della sua filosofia, spesso non corrispondente alle esigenze di alcuno se non alle proprie.
La società moderna ha semplicemente fallito perché elimina ogni induvidualità.
Portando invariabilmente una società produttiva e prosperosa al collasso finale.
Per rendere il mondo migliore non c’è bisogno di creare dogmi che limitino le scelte individuali o che le indirizzino verso specifiche concezioni esistenziali.
Regole sono ovviamente necessarie per evitare un’anarchia totale.

Piuttosto, ho sempre desiderato esclusivamente una cosa.
La mia libertà.
E (naturalmente) combatterò strenuamente per difenderla.
I governi – in quanto entità astratta – non sono onnipotenti.
Soprattutto i loro burocrati – abituati ad agire in modo schematico – non saranno mai capaci di usare il proprio talento e la propria immaginazione.
Semplicemente non sono capaci di aprire la loro mente ristretta.
Alcuni invariabilmente nel corso dei secoli insistono nel voler controllare ogni aspetto della vita.
Chiedono semplicemente il conformismo.
“Loro” non amano alcun tipo di confronto e di dissenso.
Semplicemente perchè non possiedono alcun talento.
Sono freddi, vuoti, algidi, distaccati come dei robot.
Non sanno trasmettere alcun tipo di emozione.
In poche parole non amano la vita.
Ecco perchè sanno solo ed esclusivamente reprimerla.