Pubblicato il 3 Maggio 2023 da Veronica Baker
Si dedica sempre meno tempo e sempre meno attenzioni a quello che nella vita davvero dovrebbe contare.
Un inesorabile trend ribassista

Pare che in Italia si faccia sempre meno l’amore.
Cioè, per dirla in modo più diretto, gli italiani scopano molto poco, nettamente al di sotto della media mondiale.
Un inesorabile trend ribassista che dura da almeno una trentina di anni.
D’altra parte, non mi meraviglia per nulla tutto questo, perchè penso di conoscere perfettamente il motivo, che non è nè il lavoro, e nemmeno lo stress, ma Internet, che evidentemente ha modificato pesantemente non solo il modo di comunicare fra le persone, ma soprattutto il modo di trascorrere il tempo libero.
Negli anni ’80 Internet era del tutto sconosciuto ; ed anche nel 1990 veniva poco utilizzato.
Solo dal 2000 ha iniziato a diffondersi in modo esponenziale, ed oggi c’è chi trascorre praticamente tutto il suo tempo libero navigando in rete.
Addirittura c’è chi, nel web, si è costruito una vera e propria seconda vita che considera reale, e che vive come fosse la sua unica esistenza.
Ormai la perdita di “vita reale” a causa di Internet è acclarata ; ed è diventato un fatto quasi normale che la gente, oggi, accetti di avere molto meno tempo da dedicare ai piaceri cosiddetti “naturali”.
Oltre al tempo trascorso in Internet, c’è quello necessario per il sonno, per il lavoro, per gli hobby, per lo sport, oltre che per mangiare.

La necessità sempre più crescente di portare via tempo alle attività “naturali” per esigenze di produttività ha già trasformato, ad esempio, le abitudini alimentari introducendo nelle abitudini di tutti i giorni il fast-food, il take-away ed altre forme di comportamento in cui il cibo, inteso come piacere, è progressivamente scomparso.
Non c’è quindi per nulla da sorprendersi se questo incessante processo di “robottizzazione” (o forse si dovrebbe usare la parola transumanesimo ?) un giorno eliminerà quasi del tutto la possibilità (e forse anche la voglia) di fare l’amore, naturalmente fornendo dei surrogati sostitutivi come tanti ormai già a disposizione.
Situazioni altrettanto capaci di provocare “orgasmi” ; ma che lasciano in bocca lo stesso sapore che può lasciare un Big Mac rispetto ad una bistecca cotta alla brace.
A questo punto verrebbe da dire di mollare tutto : computer, telefonini, playstation, ed in generale tutto ciò che inesorabilmente sta togliendo fette sempre più ampie di vita reale sostituendola con una fredda virtualità, tornando finalmente a riappropriarci dei piaceri che la vita ci offre, buttando da una parte la tecnologia usata non tanto per facilitare la nostra esistenza, ma come un “vizio”, come una droga che dà dipendenza.
Forse se non c’è più questa voglia di fare l’amore è perchè si dedica sempre meno tempo e sempre meno attenzioni a quello che nella vita davvero dovrebbe contare, anteponendo tante cose artificiali a quello che la Natura ci ha donato per poter essere felici, talvolta degradando non solo l’atto fisico ad uno simulato, ma anche quelli che una volta venivano chiamati sentimenti e che oggi sempre più assumono la forma di fredde parole scritte su una tastiera di un pc o di un telefonino.