Pubblicato il 14 Ottobre 2008 da Veronica Baker
Ultime dal fronte
Notizie non incoraggianti giungono dal comparto societario :
- Pepsico ha riportato un calo dei profitti nell’ultimo trimestre ed annunciato un taglio di 3300 posti di lavoro.
- Daimler ha anticipato una riduzione della forza lavoro nella divisione autocarri : 3500 posti tagliati.
- Johnson Controls ha lanciato un profit warning per il prossimo anno fiscale.
Notizie positive solo da Johnson&Johnson : utili in aumento .
E stasera tocca ad Intel.
Inoltre :
- Fortis Holding (nata dallo smantellamento dell’omonimo gruppo di bancassicurance) è rientrata oggi agli scambi dopo sei giorni di sospensione : -58.8% in questo momento.
- La borsa islandese oggi ha riaperto gli scambi dopo i cinque giorni di sopsensione : indice blue chip -76%
Riguardo invece il nostro paese :
JPMorgan (toh, guarda chi si rivede) ha lanciato sul Sedex, il segmento truffa del mercato italiano, quello dedicato tanto per ricordare ai Covered Warrant e certificati di ogni genere (mai toccato robaccia del genere in tutta la mia carriera), ben sette , dicasi sette certificati (Equity Income) con nientepopodimeno che…
…cedole boom per i “risparmiatori” (sigh, questo è il termine utilizzato nel prospetto informativo) “legati al tasso Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread percentuale annuo, della durata di 3 anni”.
Sfido il 99% dei ” risparmiatori” a comprendere esattamente il significato di questa definizione, ci ho messo parecchio tempo prima di capirne il machiavellico funzionamento, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Orbene.
Unicredito : barriera a 1,179 € (se il titolo agganciato al certificato raggiungerà questo valore, nessuna cedola da questo momento in poi verrà pagata) e spread intorno al 2%.
Fiat : barriera a 3,45 € e spread del 3,25%.
Non so perchè, ma qualcosa mi dice che questi sono i target (minimi al ribasso di questi due titoli entro 6-9 mesi, quelli di JPMorgan non credo siano così fessi da avere un così elevato payout per 3 anni di fila.
Non mi è invece ancora chiaro se il mercato ha svoltato definitivamente al rialzo fino a Natale, ed allora si va su decisamente parecchio.
Già stasera, indipendentemente dalla chiusura ancora iperbolica degli indici, capirò qualcosa di più.
Oppure se si tratta solo di un movimento – un violentissimo short squeeze – dovuto esclusivamente alla imminente scadenza tecnica di Ottobre.
Le operazioni di trading puro, lo ripeto, hanno motivazioni molto diverse dall’andamento della economia reale.