Super Armi energetiche. Il ruolo di HAARP

Pubblicato il 22 Ottobre 2021 da Veronica Baker

Non ci può essere morale scientifica, ma non ci può nemmeno essere scienza immorale.

Henri Poincaré


Super Armi energetiche. Il ruolo di HAARP


Introduzione

I servizi militari e di intelligence da molti anni ormai usano diversi tipi di armi energetiche.
L’applicazione di queste rientra in una vasta gamma, a partire dalla telepatia sintetica, che come noto influisce e modifica il comportamento del personale militare amico o nemico.

E’ infatti possibile provocare paura ed ansia nelle truppe nemiche tramite armi montate su elicotteri ed aerei, oppure installate su satelliti che orbitano intorno alla terra.
Oppure indurre una maggiore autostima delle proprie truppe.
Tutto questo viene fatto inviando vibrazioni ultrasoniche ULF al cranio, manipolando in questo modo il sistema neurologico.

Possono anche usare una tecnologia “voice-to-skull” a distanza per comunicare con il personale militare tramite telepatia sintetica.
Il nostro cervello infatti produce molti segnali elettrici, facilmente rilevabili negli encefalogrammi.

Inoltre facendo risuonare il cranio, le ossa delle orecchie, scuotendo il sistema neurale e cambiando la frequenza elettrica naturale del cervello, possono anche indurre degli incubi durante il sonno.

E’ ormai noto che ormai esistono altre Super Armi che possono essere usate per scatenare terremoti, eruzioni vulcaniche, innescare frane, smottamenti e slavine.

Possono anche danneggiare strutture in calcestruzzo contenente cristalli di sabbia e ghiaia facendo risuonare al loro interno particolari frequenze di onde elettromagnetiche, in modo tale che alla fine l’edificio possa crollare.
In questo caso è necessario trovare la cosiddetta frequenza di risonanza del crollo dell’edificio.



Nel prossimo studio sarà trattato l’argomento delle cosiddette “Super Armi” utilizzate per calamità naturali terrestri “indotte” (cioè provocate artificialmente dall’uomo).

L’importanza di HAARP

HAARP, o High frequency Active Auroral Research Program, è nato come un programma di rilevamento ionosferico sponsorizzato dalla U.S. Air Force, dalla U.S. Navy, dalla U.S. Space Agency, dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) e dalla University of Alaska Fairbanks.

L’obiettivo originale di questo progetto era studiare la ionosfera ed esplorare la possibilità di progettare una tecnologia che potesse migliorare le comunicazioni radio nella ionosfera stessa.

HAARP (Figura 1 e 2) è un trasmettitore ad alta potenza e ad alta frequenza applicato per lo studio della ionosfera.
Un dispositivo trasmettitore di radiofrequenza ad alta potenza (IRI) che funziona nella banda dell’alta frequenza (HF).

Si definisce Alta frequenza (HF) la designazione ITU per la gamma di onde elettromagnetiche a radiofrequenza (onde radio) tra 3 e 30 megahertz (MHz).
La banda HF è una parte importante della banda di frequenze ad onde corte, questo è il perchè normalmente la comunicazione a queste frequenze è spesso chiamata radio ad onde corte.

Poiché le onde radio in questa banda possono essere riflesse verso la Terra dallo strato di ionosfera nell’atmosfera, queste frequenze sono adatte per la comunicazione a lunga distanza attraverso distanze intercontinentali e per i terreni montuosi che impediscono le comunicazioni in linea di vista.

La banda è utilizzata dalle stazioni internazionali di trasmissione a onde corte (3,95-25,82 MHz), la comunicazione aerea, le stazioni meteo ed i servizi radioamatoriali.

Il compito dell’IRI è di stimolare brevemente un’area limitata della ionosfera.
Gli strumenti supplementari includono un radar VHF ed UHF, un magnetometro fluxgate, una digisonda (uno strumento di scandaglio ionosferico), ed un magnetometro di stimolazione.
Tutti strumenti che vengono utilizzati per studiare gli sviluppi fisici che avvengono nella sezione “stimolata”.

Molti video, interviste e dibattiti sono stati pubblicati su siti web e Youtube riguardo all’utilizzo di HAARP per manipolare le condizioni climatiche creando artificialmente tempeste ed uragani.

Ad esempio, sia l’uragano Katrina, sia le violente tempeste che periodicamente colpiscono Florida e Texas sono causate da HAARP.
Le ragioni principali di questo comportamento che all’apparenza sembra folle possono essere facilmente ipotizzate : “stimolare” l’economia degli Stati Uniti attraverso nuovi investimenti nell’industria delle costruzioni e delle assicurazioni e nel contempo causare lo spopolamento di questi territori da parte della popolazione più povera.

Tuttavia si discute molto meno sulla capacità di HAARP e delle cosiddette Super Armi energetiche nell’indurre terremoti, frane, smottamenti, slavine, valanghe ed eruzioni vulcaniche.
Questo capita a causa della mancanza di conoscenza e comprensione dei meccanismi utilizzati.

Infatti spesso nemmeno gli addetti ai lavori ne conoscono e soprattutto ne comprendono tutti gli aspetti.
Solitamente tali progetti segreti sono sviluppati in luoghi come il laboratorio nazionale di Los Alamos, oppure la cosiddetta Area 51.
Sono ovviamente progetti “classificati”, e gli sviluppatori lavorano solo su una parte speciale di un progetto, senza sapere cosa fanno gli altri colleghi nell’altra stanza.

Alla fine tutti i risultati saranno assemblati da un’unica persona, l’ideatore della Super Arma energetica.
La logica utilizzata è la stessa che viene implementata nello sviluppo del codice sorgente chiuso del sistema operativo Windows, progettato dai cosiddetti “sviluppatori” senza conoscere nè l’esistenza di eventuali backdoor, nè la vera finalità di alcuni comandi.


Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig. 1 : Impianto HAARP in Alaska

Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig 2 : Radar HAARP Sea Based X-Band (SBX)

Meccanismo di attivazione delle faglie sismiche tramite Super Armi

Un cristallo fondamentale che crea cinture di montagne e faglie, situato nelle placche tettoniche è il quarzo (presente in quantità significativa nelle rocce ignee, in quelle metamorfiche ed in quelle sedimentarie), oltre alla calcite (presente nelle rocce sedimentarie).

Il quarzo è un minerale duro e cristallino composto da silice (biossido di silicio).
I suoi atomi sono collegati in una struttura continua di tetraedri silicio-ossigeno SiO4, con ogni atomo di ossigeno condiviso tra due tetraedri, dando una formula chimica complessiva di SiO2.

Secondo minerale più abbondante nella crosta continentale della Terra, il quarzo esiste in due forme, il normale α-quarzo e il β-quarzo ad alta temperatura, entrambi chirali.

La trasformazione da α-quarzo a β-quarzo avviene bruscamente a 573 °C (846 K; 1.063 °F).
Poiché la trasformazione è accompagnata da un significativo cambiamento di volume, può facilmente indurre la frattura di ceramiche o rocce che passano attraverso questa soglia di temperatura.

La calcite è un minerale carbonato ed il polimorfo più stabile del carbonato di calcio (CaCO3).

Questi due tipi di cristalli sono tipicamente organizzati in strutture esagonali (ricordate sempre questa figura, memorizzatela in ogni situazione e luogo, perchè è quella chiave per comprendere gli eventi in questo decennio !) ed indicano un potenziale di risonanza sostanziale dovuto proprio alla loro struttura esagonale.

La dipendenza tra grandi quantità di quarzo e i terremoti sono stati studiati in modo assai accurato nel 2011 da Lowrey e Pérez-Gussinyé (DOI : 10.1038/nature09912).

I minerali di quarzo e calcite generano risonanza a causa dell’irregolarità della magnetosfera e della modifica della frequenza elettromagnetica (EMF) adiacente, specialmente le onde di frequenza estremamente bassa (ELF).

Le onde di frequenza estremamente bassa (od ELF) definiscono radiazioni elettromagnetiche (onde radio) con frequenze che vanno da 3 a 30 Hz, e corrispondenti a lunghezze d’onda da 100.000 a 10.000 chilometri, rispettivamente.

In magnetosfera, le oscillazioni elettromagnetiche di frequenza inferiore (pulsazioni che si verificano sotto ~ 3 Hz) sono considerate come appartenenti alla gamma ULF, che è quindi anche definita in modo diverso dalle bande radio ITU.

Le onde radio ELF possono essere generate dai fulmini e dai disturbi naturali del campo magnetico terrestre, quindi sono oggetto di ricerca da parte degli scienziati dell’atmosfera.

Una proprietà molto importante delle cosiddette onde ELF è la capacità di penetrazione dell’acqua di mare, il che le rende utili nella comunicazione con i sottomarini.

Alcune nazioni come USA, Russia, Cina ed India hanno costruito trasmettitori ELF militari per trasmettere segnali ai loro sottomarini sommersi, consistenti in enormi antenne di filo a terra (dipoli di terra) lunghe 15-60 km (9-37 mi) guidate da trasmettitori che producono megawatt di potenza.

L’alterazione nella magnetosfera terrestre può essere il risultato di una ragione naturale come l’effetto delle radiazioni nel sistema solare o artificiale che può essere fatto da Super Armi energetiche.

Questa alterazione può causare risonanza nei citati cristalli esagonali e causare terremoti (Vedi video 1 e 2).

La dispersione delle fratture nelle faglie sismiche avrà una forma basata su un modello geometrico frattale (come si può vedere nelle matrici di sabbia nel video 2).

Questo significa che la formazione e l’attivazione di microfratture in scala minore è il risultato nella formazione o stimolazione di macro-fratture, che alla fine causeranno il movimento delle cosiddette linee di faglia.

La risonanza del quarzo o della calcite può indurre dapprima fratture su piccola scala, ed in seguito formare microfratture che attivano faglie continentali ed oceaniche in scala maggiore, innescando così terremoti.

Il principale materiale di riempimento al centro della faglia o delle pareti di frattura nelle faglie attive sarà composto da cavità e brecce che contengono una quantità sostanziale di quarzo.
Questi materiali di riempimento agiscono come un lubrificante e giocano un ruolo importante nell’attivazione delle faglie.

Di solito le faglie normali sono attivate più facilmente delle faglie a scorrimento inverso e laterale.

Tuttavia, se la zona del terremoto è composta da diversi tipi di faglie, il movimento delle faglie normali causerà il susseguente movimento delle faglie inverse e di quelle a scorrimento laterale.

HAARP ed altre Super Armi energetiche possono infatti modificare la propria disposizione dell’antenna installata in un array geometrico definito ed irradiare onde ELF od ULF alla ionosfera ad un’altezza particolare che alla fine rimbalzerà sulla superficie terrestre, iniziando a far risuonare i materiali che compongono una faglia per l’attivazione e lo scatenamento del terremoto indotto.

Onde ad ultra bassa frequenza (ULF) è la designazione ITU per la gamma di frequenza delle onde elettromagnetiche tra 300 hertz e 3 kilohertz, corrispondente a lunghezze d’onda tra 1000 a 100 km.
In magnetosfera ed in sismologia, di solito vengono date definizioni alternative, comprese le gamme da 1 mHz a 100 Hz, 1 mHz a 1 Hz, e 10 mHz a 10 Hz.

Questa banda è solitamente utilizzata per le comunicazioni nelle miniere, in quanto può penetrare la crosta terrestre.
Alcune stazioni di monitoraggio hanno segnalato che i terremoti sono talvolta preceduti da un picco di attività ULF.

Il 9 dicembre 2010, i geologi hanno annunciato che il satellite DEMETER ha osservato un drammatico aumento delle onde radio ULF sopra Haiti nel mese prima del terremoto di magnitudo 7.0 Mw 2010.



Video 1 : Come indurre un terremoto tramite un’antenna ELF e HAARP



Video 2 : esperimento di risonanza su particelle di sabbia che ricorda che alcuni minerali sono inclini a risonanza a basse frequenze con conseguente loro creazione di una geometria frattale durante la risonanza.


Terremoti indotti da Super Armi

Il campo magnetico della Terra è prodotto principalmente da un vero e proprio oceano di ferro liquido fuso nel nucleo esterno della Terra situato a circa 3000 km sotto la superficie.

Questa enorme quantità di ferro liquido fuso produce correnti elettriche paragonabile ad una dinamo e di conseguenza un campo elettromagnetico persistentemente fluttuante.

Fino a qualche tempo fa, il riconoscimento delle attività elettromagnetiche prima della rottura di una faglia o di una eruzione vulcanica utilizzava tecniche troppo poco efficaci per poter rilevare eventuali attività della crosta terrestre.

Nell’ultimo decennio invece le incidenze sismo-elettromagnetiche sono state studiate molto attentamente e di conseguenza considerate come un sistema molto promettente per la previsione a breve termine di terremoti.

In particolare la missione Swarm lanciata nel 2010 dall’agenzia spaziale europea (ESA) ha fornito la più grande indagine all’avanguardia in campo geomagnetico, ed il suo sviluppo sequenziale ha aiutato nella individuazione di possibili terremoti nel mondo.

Le incongruenze geomagnetiche prima d. https://earth.esa.int/eogateway/missions/swarm terremoti sono prodotte dall’esistenza momentanea di materiali ad alta conducibilità associati al terremoto o dall’esistenza di campi elettrici molto intensi in prossimità delle faglie.

La figura 3 mostra le variazioni del campo magnetico terrestre, che si è rafforzato ed indebolito tra agosto 2009 e gennaio 2010, misurate proprio dalla missione Swarm dell’ESA.

Gli spazi in cui le variazioni del campo magnetico sono rallentate sono presentate in blu, mentre le aree dove le stesse variazioni si sono rafforzate sono presentate in rosso.

Per esempio, le variazioni del campo sono rallentate vicino al Sud Africa, mentre sono aumentate sopra il Polo Sud ed in particolare ad Haiti.

Come è possibile vedere nella Figura 3, ad Haiti si sono verificate rapide variazioni di campo elettromagnetico (individuate nella figura con il colore rosso chiaro) un fenomeno strettamente legato al terremoto del gennaio 2010 avente magnitudo sette (Mw=7).

La cosiddetta magnitudo di un terremoto è definita come una grandezza rapportata alla quantità di energia trasportata da un’onda sismica.
Viene calcolata sulla base di misure effettuate sul sismogramma (massima ampiezza di oscillazione e stima della distanza dall’epicentro della stazione sismografica che misura l’evento).

Un terremoto che ha causato circa 300.000 vittime.
Si può dedurre che questa zona è stata presa di mira da una Super Arma energetica ad ELF-ULF per attivare la faglia da cui poi è scaturito il devastante terremoto.


Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig. 3: Variazioni del campo magnetico terrestre vicino ad Haiti, nel periodo precedente al terremoto del 2010 prodotto dalla missione Swarm, vedi freccia nera per il colore rosso chiaro (Fonte: DTU space; Danish technical university space program).

Anche i cambiamenti nel campo elettromagnetico terrestre, precursori del terremoto di Tōhoku nel Marzo 2011 rilevati dallo spazio dalla missione Swarm sono chiaramente visibili nella Figura 4 per il periodo che va dal luglio 2010 al luglio 2011.

Questo periodo copre il periodo precedente e successivo al mega terremoto di Tōhoku di magnitudo nove (Mw = 9) che ha causato non solo la perdita della vita di circa 15.000 persone, ma soprattutto il tristemente celebre “disastro di Fukushima”.

Il disastro nucleare di Fukushima Daiichi è stato un incidente nucleare del 2011, causato dal terremoto di Tōhoku ed il conseguente tsunami conseguente del giorno 11 marzo 2011 (guardare sempre la data !).

Al rilevamento del terremoto, i reattori attivi hanno spento automaticamente le loro normali reazioni di fissione che generano energia.
A causa di questi spegnimenti e di altri problemi di approvvigionamento della rete elettrica, l’alimentazione elettrica dei reattori è venuta meno ed i loro generatori diesel di emergenza si sono avviati automaticamente.

Questi erano naturalmente necessari per fornire energia elettrica alle pompe che facevano circolare il refrigerante attraverso i nuclei dei reattori.
Una circolazione continua era vitale per rimuovere il calore residuo di decadimento, che continua ad essere prodotto dopo che la fissione è cessata.
Tuttavia, il terremoto aveva anche generato uno tsunami alto 14 metri che arrivò poco dopo e travolse la diga dell’impianto e poi inondò le parti inferiori dei reattori 1-4.

L’inondazione ha causato il guasto dei generatori di emergenza e la perdita di potenza alle pompe di circolazione.
La conseguente perdita di raffreddamento del nucleo del reattore ha portato a tre fusioni nucleari, tre esplosioni di idrogeno e il rilascio di contaminazione radioattiva nelle Unità 1, 2 e 3 tra il 12 ed il 15 marzo.

Irregolarità nel campo magnetico erano state chiaramente percepite nelle stazioni sismiche molto prima del devastante terremoto.
Questo particolare modello geomagnetico registrato giornalmente (denominato componente Z) mostrava un’altissima probabilità di un “evento straordinario entro 3 anni”.

In seguito è stato però possibile dedurre che queste irregolarità non erano il risultato di turbolenze geomagnetiche globali, ma erano collegate al terremoto di magnitudo nove (Mw=9) di Tōhoku.

Dalla mappa Swarm, è possibile capire che le fluttuazioni del campo magnetico hanno iniziato ad accelerare (colore rosso) già alcuni mesi prima del terremoto, nelle regioni confinanti a quella di Tōhoku.

Queste irregolarità nel campo magnetico erano state chiaramente documentate anche dalle stazioni sismiche terrestri.

Le variazioni diurne geomagnetiche nella componente Z avrebbero potuto essere fondamentalmente ostacolate da correnti disomogenee nella ionosfera, quindi questa situazione era solo temporanea.

Il significato di tutto questo è evidente : anche la regione di Tōhoku era stata presa di mira dalle cosiddette Super Armi al fine di creare terremoti ed instabilità economica in Giappone, terza economia mondiale  s soprattutto uno dei principali paesi esportatori mondiali.

Altri terremoti aventi magnitudo tra 4 e 9 sono stati acquisiti dal database dei terremoti NOAA e sono stati mostrati sempre nella Figura 4, in modo tale da poter verificare visivamente le possibili regioni mondiali dove in base ai dati rilevati sarebbero potuti essere previsti terremoti.


Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig. 4: Variazioni del campo magnetico terrestre vicino al momento del terremoto di Tōhoku creato dalla missione Swarm. Nota : il terremoto di Tōhoku (marzo 2011) è stato proiettato nella Figura di aprile e confrontato con quella di luglio 2010 e giugno 2011 (Fonte : DTU space, Danish technical university space program).

Le onde di emissione ad ultra bassa frequenza (ULF) possono essere rilevate anche a grande distanza dal luogo dove sono previsti terremoti di magnitudo stimata di grado 6 o superiore, ed inoltre possono propagarsi nel canale della ionosfera terrestre per lunghe distanze.

Le anomalie geomagnetiche che rilevano onde elettromagnetiche ULF possono essere rilevate dalle stazioni di terra, ma soprattutto possono essere rilevate dallo spazio attraverso la missione Swarm.

Questo permette una previsione molto più accurata dei possibili terremoti che possono accadere.
Anche se l’indagine dei dati spaziali di Swarm copre aree più grandi in un periodo di tempo più veloce, tuttavia, raggruppando i dati con quelli delle stazioni di terra, si può ottenere un’ulteriore previsione precisa dei terremoti.

I vulcani ed i “super vulcani” possono essere attivati dalle Super Armi ?

La risposta è purtroppo positiva.

Un fenomeno che potrebbe essere distruttivo per la intera Umanità, più simile al cosiddetto “giorno del giudizio” che ai terremoti che avvengono e hanno un impatto su scala locale.

In poche parole, l’attivazione dei vulcani da parte delle Super Armi potrebbe avvenire sulla base dei seguenti eventi concatenati fra loro : a) combinazione di levitazione dei minerali contenenti ferro e il contenuto del magma ; b) fenomeni elettromagnetici provenienti dalla profondità delle montagne ; c) congestione dello spazio disponibile a causa del vapore acqueo pressurizzato ; d) produzione di cenere ed eruzione di magma fuso nello spazio.

Frane, smottamenti, e valanghe possono essere causate da Super Armi ?

Anche in questo caso la risposta è purtroppo positiva.

Come abbiamo già visto in precedenza nell’esperimento di risonanza ELF-ULF su particelle di sabbia (Video 2), queste cambiano modello in base alla gamma di frequenza che si verifica nelle forme di geometria frattale.

La maggior parte dei terreni sono composti da particelle di sabbia che contengono minerali aventi cristalli esagonali come quarzo e calcite.
Anche se le particelle di argilla o limo sono presenti nella formazione del terreno, la risonanza dei cristalli menzionati può causare microfratture a causa della perdita di resistenza al taglio e svilupparsi in scala più grande per far scivolare il pendio (un fenomeno definito anche come land slide).

Un’analogia simile si applica alle doline causate dalle Super Armi, come mostrato nelle Fig.5 e Fig.6 in situazioni realmente accadute ad Ottawa-Rideau Street, Canada e Fukuoka nel sud-ovest del Giappone.

Si definisce dolina una depressione nel terreno causato da una qualche forma di collasso dello strato superficiale.
Possono variare in dimensioni da 1 a 600 m sia in diametro che in profondità, e possono formarsi gradualmente o improvvisamente.

In queste due situazioni, la risonanza delle particelle del suolo ha provocato la perdita di resistenza al taglio e la conseguente subsidenza.

La subsidenza è lo sprofondamento improvviso o l’assestamento graduale verso il basso della superficie del terreno, senza che ci sia alcun movimento orizzontale, e può essere causata da processi naturali o da attività umane.

I primi includono vari fenomeni carsici, lo scongelamento del cosiddetto permafrost, il consolidamento, l’ossidazione dei suoli organici, la lenta deformazione della crosta (aggiustamento isostatico), la faglia normale, la subsidenza delle caldere, o il ritiro di lava fluida da sotto una crosta solida.

Le attività umane includono l’estrazione mineraria sub-superficiale o l’estrazione di fluidi sotterranei, ad esempio petrolio, gas naturale o acque sotterranee.

Anche le particelle di neve di solito sono formate da cristalli che hanno struttura esagonale.
Di conseguenza pure in questo caso la risonanza e la vibrazione causata da onde ad ultra bassa frequenza (ULF) può innescare valanghe e slavine. come successo ad esempio nella British Columbia in Canada pochi anni anni fa.


Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig. 5 : Gigantesca voragine nel centro di Ottawa, Canada, in Rideau Street, innescata da una Super Arma

Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Fig. 6 : Gigantesca dolina a Fukuoka, nel Giappone sud-occidentale, innescata da una Super Arma

Obiettivi che possono essere raggiunti inducendo terremoti tramite Super Armi

Sono passati ormai tre anni da quando la più grande bomba progettata da parte degli Stati Uniti, soprannominata la “madre di tutte le bombe” è stata testata nella regione montuosa dell’Afghanistan.

In generale, diversi obiettivi possono essere raggiunti inducendo terremoti tramite Super Armi.
Ad esempio testare terremoti indotti e verificare i loro danni in diverse situazioni di meccanismi di faglia ed in diversi paesi.
Questo potrebbe essere un obiettivo.

Ma principalmente sono armi di distruzione di massa militare, avente tecnologia molto avanzata.
Quindi il loro utilizzo principale è  provocare guerre economiche, guerre commerciali, e naturalmente destabilizzare in modo segreto i paesi che sono colpiti da queste Super Armi.
Prima radendoli al suolo, e poi ottenendo contratti di ricostruzione.

Esattamente come in una guerra “tradizionale”.

Un altro possibile utilizzo è il graduale de-popolamento dei paesi più poveri del pianeta Terra (agenda 2030), l’obiettivo principale del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale.
A riguardo, l’esempio più significativo è il terremoto di Haiti, il paese più povero del  continente americano (vedi tabella 1).


Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Tabella 1: Lista di terremoti che sono stati sicuramente innescati da una Super Arma energetica. A fianco la possibile ragione.

Super armi energetiche. Il ruolo di HAARP
Tabella 2 : Lista dei vulcani che sono stati attivati da una Super Arma energetica e possibile motivo

Riflessioni finali

Le cosiddetti Super Armi possono essere utilizzate indurre terremoti ed attivare vulcani, ma indubbiamente potrebbero anche essere utilizzate con effetti positivi.

Una buona applicazione potrebbe essere l’induzione di terremoti avente bassa o moderata intensità, soprattutto in aree aventi sismicità elevate.
In questo modo si potrebbe indurre un progressivo rilascio dello stress accumulato all’interno delle faglie, e quindi prevenire grandi e disastrosi terremoti.

Purtroppo però queste Super Armi possono essere utilizzate per destabilizzare l’intero pianeta Terra, inducendo ad esempio disastrosi terremoti nelle grandi città del cosiddetto Terzo Mondo che provocherebbero un immediato e veloce spopolamento.
Oppure per l’attivazione di vulcani e super vulcani.



Bibliografia

1.Sheshpari, M.: Super armi (energetiche) utilizzate per indurre terremoti, frane, doline, nevicate, slavine ed eruzioni vulcaniche. = Super weapons (energy weapons) to induce earthquakes, landslides, sinkholes, snow, avalanches, and erupting volcanoes. Electronic journal of geotechnical engineering, 2018 (23.03), 649-660.

2.Sheshpari M.: Anomalia della magnetosfera, risonanza dei cristalli esagonali e conseguenze create per innescare i terremoti. = Magnetosphere anomaly, hexagonal crystals resonance and created consequences for triggering earthquakes, Electronic Journal of Geotechnical Engineering, 2016 (21.11), pp 4301-4304.

3.Sheshpari M.: Seismo-Magnetic Precursori visti dallo spazio in magnetosfera anomalia per la previsione di terremoti = Seismo-Magnetic precursors seen from space in magnetosphere anomaly for prediction of earthquakes. Electronic Journal of Geotechnical Engineering, 2017 (22.12), pp 4551-4557. Available at ejge.com.


BannerVeronica 1