Regolamento blitz utilizzato impropriamente in tornei rapid

Pubblicato il 26 Giugno 2008 da Veronica Baker


Regolamento blitz utilizzato impropriamente in tornei rapid

Tempo fa scrivevo le seguenti parole :

“Una nuova generazione di giocatori appare non tanto interessata alla bellezza del gioco in sè stessa, ma a tirare pugni sull’orologio, non comprendendo che in certe posizioni è meglio accontentarsi del pari piuttosto che vincere senza gloria per il tempo senza fare assolutamente nulla se non andare su e giù con i pezzi.

Il gioco (lampo, ma anche nel caso di cadenze lente con quick play finish) è via via degenerato in un qualche cosa cui non vale la pena più praticare…”

Giocando regolarmente tornei rapid, ho visto situazioni del tipo :

Re e Donna per parte (oppure anche Re e Torre) : continui scacchi fino a fare cadere la bandierina (regolamento : blitz ; torneo : semilampo 15 minuti)

Posizione : Bianco – Ta8, Pa7, Pg2, Rd5 ; Nero – Ta1, Rg7, Pg6, Pf7. Una patta elementare anche qua, ma l’arbitro ha fatto continuare (regolamento : rapid ; torneo : semilampo 15 minuti)

In situazioni analoghe o simili , con più tempo a disposizione, ho sempre concesso la patta appena appurato che il mio avversario conoscesse correttamente il modo di difendersi (nei casi come il  primo esempio ho semplicemente fatto patta subito).

Ma i regolamenti si sono evoluti in maniera tale da premiare più le “furbate” che la reale creatività ; per cui occorre tenere sempre conto delle pieghe nascoste che occorre sapere a menadito onde evitare spiacevoli sorprese.

La classe arbitrale spesso (ma non ovviamente sempre) non appare adeguata a prendere delle decisioni corrette sulla base dell’articolo 10.2.

Regolamento blitz utilizzato impropriamente in tornei rapid

Per questo motivo si tende a fare uso anche nei semilampo (che dovrebbero seguire le regole del regolamento rapid, e non blitz) del regolamento blitz che è “più facile da applicare” (e, aggiungo io, dove è più facile lavarsene le mani e lasciare che decida quasi tutto il signor Clock).

Nel regolamento rapid si applica l’ articolo 10.2 .
Ma cosa recita esattamente ?

Eccolo :

Se il giocatore rimane con meno di due minuti sul suo orologio, può richiedere patta prima che la sua bandierina cada. Deve fermare gli orologi e appellare l’arbitro.

a. Se l’arbitro è convinto che l’avversario non sta facendo alcuno sforzo per vincere la partita con i normali mezzi, o che non è possibile vincere con i normali mezzi, allora deve dichiarare la partita patta. Altrimenti egli deve differire la sua decisione.

b. Se l’arbitro differisce la sua decisione, all’avversario possono essere concessi due minuti extra di tempo di riflessione e la partita deve continuare possibilmente alla presenza di un arbitro. L’arbitro deve dichiarare successivamente, o non appena una bandierina cade, il risultato finale. Egli dichiarerà la partita patta se ritiene che la posizione finale non può essere vinta con i mezzi normali o che l’avversario non sta facendo sforzi sufficienti per vincere la partita con i mezzi normali.

c. Se l’arbitro respinge la richiesta all’avversario saranno assegnati due minuti supplementari.

d.La decisione dell’arbitro sarà definitiva per quanto si riferisce a 10.2 a, b, c.

E’  evidente che molto dipende dalla capacità di comprensione del gioco da parte dell’arbitro.

Anche se ho notato che spesso alcuni giocatori (sopratutto quelli più deboli) richiedono l’applicazione dell’articolo 10.2 quando non ci sono proprio motivi fondati per poterlo fare.

Il regolamento blitz è molto più semplice : l’articolo 10.2 non si applica mai, per cui si continua a giocare sempre e comunque fino allo scadere del tempo (ed è evidente che tale articolo nasce ed è concepito solo ed esclusivamente per i tornei blitz – dove la velocità è il fattore primario – e non un torneo rapid, dove il tempo fissato va dai 15 ai 60 minuti).
In questo caso si prende in considerazione l’articolo 6.10 :

  • Tranne quando si applicano gli Articoli 5.1, o uno degli articoli 5.2 (a), (b) e (c), la partita è persa per quel giocatore che non completa il numero prescritto di mosse nel tempo stabilito.
  • Altrimenti se la posizione è tale che l’avversario non è in grado di dare scaccomatto al giocatore con una qualsiasi possibile sequenza di mosse legali (ossia con le risposte peggiori), la partita è patta.

Più o meno significa che  se cade la bandierina, si vince se è possibile raggiungere (con qualunque sequenza di mosse legali) una posizione in cui i miei pezzi diano matto ai pezzi avversari.
Per cui è possibile richiedere la patta solo ed esclusivamente nei seguenti casi :

Pezzi del possibile vincente Pezzi del giocatore cui è caduta la bandierina

Re solo                                     (ininfluenti)
Re + Cavallo                             Re Solo
Re + Cavallo                             Re + Donna
Re + Alfiere                               Re Solo
Re + Alfiere                               Re + Alfiere dello stesso colore
Re + Alfiere                               Re + una qualunque combinazione di soli pezzi pesanti (con A stesso colore)

In tutti gli altri altri casi il colore cui è caduta la bandierina ha perso la partita.

Notare la particolarità della situazione Re solo contro Re+2CC, posizione sempre di patta ad esclusione della cadenza blitz.

Una situazione molto difficile da spiegare ad un principiante del gioco, perchè la posizione di matto è impossibile da raggiungere legalmente sulla scacchiera (ed ecco perchè la partita è patta), ma in teoria esiste (ed ecco perchè solo ed esclusivamente nel regolamento blitz la partita non è patta).

Naturalmente è sempre possibile fare patta per accordo, per stallo, per ripetizione di posizione e per la regola delle 50 mosse.


BannerVeronica 1


Translate »
You cannot copy content of this page