Quattro anni fa e sembra ieri

Pubblicato il 12 Luglio 2008 da Veronica Baker


Quattro anni fa e sembra ieri

L’anno scorso in questo periodo scrissi su questo blog un omaggio a Daniele Vismara.
Dopo qualche mese ricevetti una inattesa lettera da parte di sua cugina, che mi commosse per le belle parole ed i pensieri che mi rivolse.

A quanto pare, nessuno in rete aveva pensato di scrivere o di pubblicare un ricordo di uno dei più grandi talenti degli ultimi 15 anni, nè la federazione, nè alcuno dei circoli che aveva frequentato .

Mentre sono ancora ben presenti in rete e tengono ancora banco (nei soliti posti di allora) i suoi detrattori.

Ecco un ulteriore mio ricordo , tratto dalla email che scrissi in risposta a Deborah, che mi chiedeva aneddoti, gesta, parole che in un qualche modo potessero ricordare Daniele.

[…] Io conoscevo bene Daniele, avendolo incontrato tante volte , soprattutto negli anni ’90 in tornei giocati nella massima parte in Lombardia ed in Canton Ticino.

Non avevo tantissima confidenza con lui come potevano averla i suoi compagni di circolo (c’era qualche anno di differenza fra noi, anche se non molti), ma devo dire che spesso abbiamo passato momenti insieme ad analizzare partite a fine torneo od a commentare i nostri reciproci risultati.

L’ambiente scacchistico in generale è piuttosto controverso.

Un ambiente assai pieno di rivalità, dove l’arrivismo e l’individualismo raggiungono degli apici davvero notevoli.

Dove non è facile spesso trovare della umanità, dove spesso l’avversario è visto come nemico da battere ad ogni costo, senza rispettare i principi di lealtà sportiva.

Daniele rappresentava l’eccezione.

Era forte, fortissimo, ma mai spocchioso.
Sempre leale, sempre disponibile ad analizzare, pronto alla battuta.

Vinceva tornei su tornei, ma era umile.

Ricordo una volta in un torneo semilampo alla Scacchistica Milanese, anno 1997.
Giochiamo insieme, come a volte capitava.
Vado in netto vantaggio, ottengo una posizione vinta.

Ma poi commetto un gravissimo errore e perdo.
Daniele praticamente si scusa per avere vinto una partita immeritatamente.

E non erano parole di circostanza, tutt’altro.
Un episodio del genere non mi era mai capitato, e non mi è più naturalmente successo in futuro.

Si contano sulle dita di una mano le persone come lui che ho conosciuto.

Poi, dopo qualche anno, vengo a sapere quello che era capitato.

Un colpo al cuore tremendo. Un dolore atroce.

Mi divenne improvvisamente chiaro tutto quello che era successo negli anni precedenti e di cui ho parlato nel mio blog.

Di quello che deve avere provato interiormente, le sue inquitudini, il suo probabile disagio che si è portato dentro per anni.

E, soprattutto, il fatto che molto probabilmente avesse in qualche modo pianificato il tutto da tempo, lasciando dei messaggi criptati su Internet,mi fece capire quanto doveva avere sofferto e che avesse , tristemente, pianificato il suo gesto.

Ed anche io, che ero in una fase davvero molto difficile della mia vita, caddi definitivamente in uno stato di depressione acuta.

I tre mesi successivi per me furono davvero brutti.
Sono stata fortunata ad uscirne fuori .

Quattro anni fa e sembra ieri

Immagino il tuo dolore e quello di tutta la famiglia.
Una perdita atroce ed un dolore immenso, un vuoto che non si colmerà mai.

Riguardo il post che ho scritto sul mio blog, è stato ponderato a lungo ;avevo già pensato di scriverlo molti mesi prima, ma decisi di rimandare la stesura definitiva all’inizio di Luglio per ricordarlo .

Cercai anche io notizie in rete, ma trovai ben poco ,per non dire nulla. Allora scrissi , una mattina, di getto , le parole che hai letto sul mio blog, di getto, senza pensarci su più di tanto.

Quattro anni fa e sembra ieri

Con molta tristezza .[…]


BannerVeronica 1


Translate »
You cannot copy content of this page