Pubblicato il 23 Settembre 2022 da Veronica Baker
E’ molto più facile assimilare passivamente.
Piuttosto che una critica personalizzata a ciò che ci circonda.
Progresso ?
Un compendio di pensieri scritti a riguardo negli ultimi 15 anni.
Paura e diversità

Oggi come ieri è ancora la paura che crea le diversità.
L’egoismo le alimenta di motivi.
L’indifferenza che le perpetua e le consacra con le strutture, con le leggi, con le ovvietà.
Ciascuno è pieno della sua cultura quasi onnipotente, che prima innalza e loda pubblicamente i valori umani e sociali, e poi li oscura e li stravolge nel proprio ristretto clan di appartenenza.
La sua miopia fa trasparire tutti buoni.
In realtà deruba tutti dei grandi orizzonti della pienezza della vita, illude di essere abitanti del mondo.
Mentre invece siamo rimpiccioliti e rinchiusi in una scatola chiamata “casa mia”.
L’ emarginazione attanaglia e annienta tutti i valori.
Tutte le risorse.
Tutta la volontà.
Tutte le difese della persona.
Non è stata vinta e nemmeno intaccata dal “progresso”.
Ed ancora una volta il finale sarà il medesimo.
La storia si ripete sempre.
Il grande inganno

Quando i media trasmettono notizie occorre sempre chiedersi cosa vogliono ottenere quando terrorizzano la popolazione.
Vogliono far passare leggi che elidano ancora di più i diritti fondamentali dei cittadini ?
Oppure semplicemente si tratta di un “falso bersaglio”, ovvero desiderano attirare l’attenzione della massa su un fronte per operare indisturbati su un altro ?
La regola fondamentale da seguire è in realtà molto semplice.
Se una persona in un dibattito (od in una discussione) non prova a confutare i fatti ma si affida a frasi generiche e banali (con ganci emotivi e soprattutto stereotipati), è necessario cambiare canale (oppure troncare la discussione con l’interlocutore).
E poi approfondire personalmente la questione.
Stessa cosa si deve fare tutte le volte che qualcuno, invece di contestare nel merito un’affermazione, attacca sul piano personale etichettando l’interlocutore esclusivamente allo scopo di delegittimarlo.
Anche in questo caso è necessario sempre analizzare acriticamente il contenuto di ciò che viene detto.
Ovvero verificare se si tratta solo di forma (parole inutili e stereotipi).
Oppure c’è anche della sostanza.
Gli esempi potrebbero essere infiniti.
Ma tutto si riduce, in fondo, ad una sola cosa.
Riappropriarsi della capacità di pensare.
Solo in questo modo si può iniziare a capire sin dall’inizio quando viene orchestrato un grande inganno.
Una analisi obiettiva della realtà

L’analisi obiettiva dei fatti è l’unico mezzo per arrivare alla realtà.
Eppure, non è per nulla facile arrivare a cogliere quella variabile indipendente che poi spiega tutto.
E’ proprio dal filtrare lungamente tutte le ipotesi che si può ottenere una riduzione significativa di tutte le ridondanze, le incongruenze, le invenzioni.
Il sunto di tutto, in ogni caso, però è sempre il solito.
Tutti i mezzi di informazione tradizionali (il cosiddetto mainstream) sono ormai totalmente inutili.
Raccontano sempre e solo fatti scandalistici, o gossip.
Oppure sono semplicemente degli organi di regime.
Per cui i giornalisti – e tutti coloro che stanno intorno – devono sempre e comunque riportare una informazione volutamente distorta.
La censura cui stiamo assistendo ora diventerà ben presto totale.
Conosco personalmente giornalisti che mi hanno sinceramente dichiarato che sono costretti a scrivere articoli di propaganda, oppure saranno inesorabilmente licenziati.
Non condivido questa decisione, ma in fondo la comprendo.
Tengono famiglia.
Pissi pissi bau bau
“…ho ricevuto informazioni confidenziali ed anonime…”
“…ho saputo che costui è amico di Pinco Pallino…”
“…cose mai viste, informazioni risevatissime da una mail di cui non posso svelare il mittente…”
Il pissi pissi bau bau serve solo a fare del gossip.
Non a fare informazione seria…
Fenomeni mediatici
Prima viene creato il personaggio.
Lo mettono nell’ovatta, e gli perdonano di tutto e di più.
Finchè vende.
Ad un certo punto – come tutti i fenomeni mediatici – viene improvvisamente ed impietosamente scaricato.
Ormai non serve più.
Come tutti i pompati.
Prima ti sfruttano e poi ti scaricano.
E’ sempre il mercato che comanda.
Il nulla assoluto
Guru, pseudo giornalisti che vanno in giro a fare conferenze sul nulla assoluto.
Utilizzando un linguaggio aulico da buon samaritano.
Paventando scenari apocalittici (cosa che oggi fa tanto chic) che possono essere risolti solo con una nuova “eticità morale”.
Senza però mai prendere opinione.
Hanno come loro massima aspirazione correggere virgole ed errori di battitura negli articoli scritti da altri.
Persone che hanno studiato esclusivamente nella speranza di poter un giorno dare il voto a qualcuno.
Anzichè fare qualcosa che (ovviamente) non sanno fare.
Cultura dominante
La cultura dominante vuole che chi si dà da fare, lavora onestamente partendo da zero e riesce ad ottenere risultati sia considerato a prescindere un affarista senza scrupoli.
Invece personaggi senz’arte nè parte suscitano compassione.
Mobilitando il buonismo di alcuni che probabilmente li sentono più vicini a loro.
Questa mentalità di fondo è quella che sta accelerando sempre di più il declino.
Un mondo dove gli imprenditori, i cervelli, i lavoratori indefessi si possono eliminare senza alcun problema.
Mentre chi fa finta di fare qualche cosa – ma non fa nulla in realtà – viene molto spesso osannato.
La cruda realtà
Mi fa davvero rabbia leggere o sentire lo sbandieramento della propria tolleranza e della propria capacità di non giudicare.
Nella maggior parte dei casi chi lo afferma non ci crede per nulla.
E’ solo un modo per sentirsi più ”in” nei salotti buoni.
Chi ci crede davvero semplicemente lo fa.
Fatti, non parole.
Molto meglio la concretezza che tanti giri di parole inutili.
Una virtù molto rara

Nella mentalità comune tenere un blog è solo un esercizio di esibizionismo.
Ed in effetti per molta gente è proprio così.
La maggior parte dei blog, così come la maggior parte dei forum o dei gruppi di discussione presenti in rete (per non parlare dei social networks) ha dei contenuti assolutamente insulsi, senza costrutto.
Un’orgia di protagonismo esasperato che porta a mostrare ed a mostrarsi al mondo intero.
Frustrati da un’esistenza vuota, senza senso.
Dove si ritiene che l’apparenza conti più della sostanza.
Oppure si spera di evadere (almeno virtualmente) da una vita grigia e monotona.
Lo scopo di questo blog è invece diverso.
E’ semplicemente fare riflettere.
Infatti è molto più facile assimilare passivamente.
Piuttosto una critica personalizzata a ciò che ci circonda.