Pubblicato il 14 Aprile 2005 da Veronica Baker
Prezzo petrolio : rischi da crescita
Quotazioni ostinatamente elevate del greggio rappresentano un rischio per crescita e inflazione della zona euro, anche se per il momento l’istituto centrale di Francoforte non vede segnali di una crescita della pressione sui prezzi al consumo.
E’ quanto si legge nel bollettino mensile Bce per aprile, che ricalca in buona sostanza le dichiarazioni della conferenza stampa del presidente Jean-Claude Trichet giovedì scorso, quando i tassi di riferimento Uem sono stati confermati sull’attuale 2,00%.
La Bce ribadisce che gli ultimi dati macro forniscono segnali contrastanti e che la ripresa non sta accelerando il passo, motivo per cui l’istituto centrale di Francoforte non ha discusso la scorsa settimana dell’eventualità di una stretta di politica monetaria.
“In generale, [i dati] indicano che la ripresa prosegue a ritmo modrato nel breve termine, ancora in assenza di chiari segnali di un rafforzamento nella dinamica sottostante” scrive la Bce.