Pubblicato il 10 Maggio 2023 da Veronica Baker
Alle fine inevitabilmente finiscono per esprimersi con un linguaggio osceno e volgare.
Personaggi
Ci sono personaggi che utilizzano diversi nickname, dividendo la loro personalità in mille parti (che so, Leonardo, Riccardo, Robin, Giusy, Patrizia, tutti nomi di fantasia).
Un compito facile questo, perchè chiunque può recitare una parte diversa mostrando ogni volta un modo di porsi nei confronti degli altri.
Lo fa perchè gli piace ingannare : giochi di prestigio, immagini di comodo usate al solo scopo di “pilotare” le discussioni verso determinate “direzioni”, usando “teatrini” già preparati, copioni già scritti, prevedibili e soprattutto scontati, perchè muoversi in un ambiente non “pianificato” rappresenta un’incognita che non è in grado di affrontare.
Per questo motivo gli “incontri” sul “ring virtuale” devono essere preventivamente “truccati” : non può e soprattutto non ama “perdere”.
Poi c’è il caso in cui più persone si organizzano a turno utilizzando lo stesso nickname (che so, diciamo Marco, nome di fantasia anche in questo caso), animandolo e colorandolo con una personalità diversa a seconda di chi sia in quel momento il suo controllore.
Una “marionetta” che alla lunga diventa impossibile da gestire in modo coerente : i diversi stili e le diverse personalità degli “animatori” alla lunga emergono, palesando evidenti discrepanze nel lungo periodo.
Alle fine inevitabilmente finiscono per esprimersi in modo osceno e volgare, mostrando tramite l’aggressività del linguaggio la limitatezza del metodo utilizzato.
