Non aprite, scrivete o parlate con chi gestisce quel blog (1)

Pubblicato il 12 Novembre 2009 da Veronica Baker


Non aprite, scrivete o parlate con chi gestisce quel blog

Su questo fatto ho deciso alla fine di scrivere un post sul blog.
Di quelli seri, anche se c’è da ridere.
O meglio, ci sarebbe da piangere nel leggere quant’è stupida la gente, ma tant’è.

Forse qualcuno si sarà spaventato quando ho talvolta scritto che si collegava al mio sito alle 4 o alle 5 del mattino, oppure si connetteva al mio blog durante le ore di lavoro dai server di un celebre ginnasio ligure, od altri esempi del genere.

Ma sono semplicemente le statistiche (assai parziali) di Shinystat, che sono a disposizioni di chiunque abbia una semplicissima versione pro del programma (e nemmeno quella business).

Avrà pensato che lo potesse venire a sapere la moglie o la fidanzata.

Immagino la scena :

“Ah, brutto porco !
Ti sei ancora alzato alle 5 per collegarti in quel sito, eh! Marrazzo che non sei altro.
Ma io chiedo il divorzio e torno da Mammà, sono stufa della tua doppia vita !”

Troppo divertente.

Inoltre.

Ehm, non so come dirlo, perchè in fondo ci rido.
Moltissimi non lasciano commenti sul mio blog perchè hanno paura di essere rintracciati ed additati di frequentazione equivoche.

E’ così, e non lo so certo da ora.
Anche nessuno non lo ammetterà mai, oppure darà sempre scuse puerili tipo la mancanza di tempo od altre amenità del genere.
Solo che ora ne ho le prove certe.

Perchè nientemeno che tre blog (su tre in cui scrivevo abbastanza sporadicamente , percentuale del 100%) – decisamente famosi fra l’altro e con un gran numero di lettori – un paio almeno il triplo del mio, tanto per intenderci, hanno smesso di essere aggiornati sia poco dopo che ho iniziato a scriverci io, sia soprattutto dopo che che è scoppiato il caso Marrazzo.

Non aprite, scrivete o parlate con chi gestisce quel blog

Sembra una barzelletta, ma è purtroppo è la verità.
Io avevo iniziato in entrambi a postare circa una settimana prima, argomenti seri e linguaggio distaccato, ed i miei post erano apparsi subito molto letti.

Poi, però, è scoppiata la Marrazzo-story con tutti gli annessi ed i connessi, ed i tre blog sono diventati muti.

Beh, forse allora vado a postare pure su tutti i blog che non sopporto.

Tremate, gente, tremate.

Ma il discorso è molto più serio, purtroppo.
Ecco perchè ho deciso da oggi di non scrivere più nessun blog e su nessun forum, a meno che non sia richiesta espressamente la mia partecipazione.

Uguale a come ho deciso di comportarmi nella real life con le persone : la mia amicizia è da qualche tempo data solo molto raramente – e solo se viene data la disponibilità da altre persone, io per prima difficilmente faccio il primo passo.

Fra l’altro, come ho già scritto in passato un paio di volte, ho notato che se scrivo le stesse cose – gli stessi articoli, gli stessi contenuti, gli stessi concetti quindi, tutto di tutto identico – su questo blog in pochissimi mi prendono davvero sul serio e praticamene nessuno o quasi commenta per i motivi scritti prima, inteso naturalmente in % rispetto ai tanti lettori.

Mentre nel blog “fantasma ” anonimo uguale a questo invece i commenti fioccano (naturalmente i partecipanti non sono gli stessi).

Ed in molti blog sono apparse frasi del tipo :

“Io non frequento e non parlo con certa gente, non sono mica come Marrazzo, sono una persona seria”.

Un tempo forse me la sarei presa un pochino – ma proprio poco – invece ora mi faccio invece tante risate, credetemi.

Ma si può essere così stupidi ?

Siamo decisamente un popolo di idioti globalmente, noi italiani.
All’estero queste stronzate non le fanno mai e poi mai (o quantomeno capitano molto di meno).
Anzi, ci si ride e si fa dell’ironia.

Bene, continuate a farvi del male e prendete per oro colato quello che vi dicono i maghi della disinformazione e della falsa comunicazione, che farete molta strada, aveta capito tutto della vita.

ironia

Ed infatti è un vero divertimento per me scrivere articoli seri sul mio blog (dai contenuti fra l’altro piuttosto interessanti e profondi) e sfottere i primi  in maniera ironica utilizzando un linguaggio da cabaret per rendere la trattazione meno noiosa e pedante.

Ma sempre dicendo fra le righe concetti fondamentali che tanto la stragrande maggioranza dei lettori NON prenderà sul serio perchè li scrivo io che mi presento integralmente per come sono.

Ma se mi presentassi come Pinco Pallina  o Ing.Dr.Prof. (comicissimo quest’ultimo fatto perchè potrei farlo, ne avrei peraltro tutti i diritti.

In effetti in un paese come questo i titoli – pur se svalutati – esprimono sempre grande timore nei confronti della gente comune, allora tutti verrebbero, scriverebbero ed approverebbero incondizionatamente anche se scrivessi  sempre delle boiate allucinanti.

pasqua 2 8

Poi ci sono quelli che mi scrivono in privato e mi fanno proposte equivoche in Marrazzo’s style vero e proprio, ma questi sono “pettinati” in maniera classica, pertanto non rientrano in questa trattazione tragicomica.


Veronica


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