Pubblicato il 30 Maggio 2012 da Veronica Baker
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Non credevo proprio di essere così letta tuttora.
Eppure è così, dato che proprio oggi, dal sito Internet Corriere.it, nientepopodimeno che Casaleggio in persona risponde a questo articolo (ed alle altre pochissime voci discordanti in giro per la rete), negando ovviamente tutto (come da copione).
Per onor di cronaca , ecco il testo :
“Caro direttore,
le scrivo in merito al mio ruolo nel MoVimento 5 Stelle.Nel 2003 ho lasciato la mia posizione di amministratore delegato in Webegg di Telecom Italia, un gruppo multimediale che si occupava di consulenza e di applicazioni internet, e ho fondato con altri soci la Casaleggio Associati, una società di strategie di Rete.
Internet è un tema che mi appassiona e di cui mi occupo dalla metà degli anni 90.
Ho cercato di comprenderne le implicazioni sia nel contesto sociale che in quello politico che in quello della comunicazione.Io credo sinceramente che la Rete stia cambiando ogni aspetto della società e cerco di prevederne gli effetti.
Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete.Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno : «Il Web è morto, viva il Web», rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee.
In seguito progettammo insieme il blog beppegrillo.it, proponemmo la rete dei Meetup (gruppi che si incontrano sul territorio grazie alla Rete), organizzammo insieme i Vday di Bologna e di Torino, l’evento Woodstock a 5 Stelle a Cesena e altri incontri nazionali, come a Milano dove, il 4 ottobre 2009, giorno di San Francesco, al teatro Smeraldo prese vita il MoVimento 5 Stelle.
A chi si chiede chi c’è dietro Grillo o si riferisce a «un’oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco.
Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui.
Con Beppe Grillo ho scritto il «Non Statuto», pietra angolare del MoVimento 5 Stelle prima che questo nascesse, insieme abbiamo definito le regole per la certificazione delle liste e organizzato la raccolta delle firme per l’iniziativa di legge popolare «Parlamento Pulito» e le proposte referendarie sull’editoria con l’abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici.Inoltre abbiamo scritto un libro sul MoVimento 5 Stelle dal titolo «Siamo in guerra» firmato da entrambi.
In questi anni ho incontrato più volte rappresentanti di liste che si candidavano alle elezioni amministrative, per il tempo che mi consentiva la mia attività, per offrire consigli sulla comunicazione elettorale.Non sono mai entrato nell’ambito dei programmi delle liste, né ho mai imposto alcunché.
A chi mi ha chiesto un consiglio l’ho sempre dato, ma in questo non ci trovo nulla di oscuro.Mi hanno attribuito dei legami con i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs con cui non ho mai avuto nessun rapporto, neppure casuale.
Dietro Gianroberto Casaleggio c’è solo Gianroberto Casaleggio.
Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta forse anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive.Sono stato definito il «piccolo fratello» di Beppe Grillo, con riferimento al Grande fratello del romanzo «1984» di George Orwell.
È evidente che non lo sono.La definizione contiene però una parte di verità.
Grillo per me è come un fratello, un uomo per bene che da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale.Per il resto, «Honi soit qui mal y pense». ”
Fonte :Corriere.it
Negare, negare e negare ,sempre e parlare in modo vago, senza mai rispondere ai noccioli fondamentali ed alle domande of course , solo aria fritta, una tecnica ben conosciuta dal Vero Potere nel manipolare la realtà , come ho spesso spiegato.
Solo una considerazione : è naturalmente inutile mostrare i logs ed i robots che giornalmente tuttora pingano i miei siti, i feeds e soprattutto gli orari in cui vengono scritti i miei post e quelli poi successivamente copiati dai siti a loro allineati ; per altro mi basta scriverli in inglese che a voi non interessano affatto, e per altro il mio bacino d’utenza di free-lancer andrà d’ora in poi esclusivamente verso Nord.
Sono anni che capitano questi fatti, sono anni che li segnalo, sin dai tempi di MetropolisNewProject che senza alcun battage pubblicitario né promozione di ogni genere, e soprattutto davvero senza fondi, era arrivato al secondo posto in Ita(g)lia nel settore.
Hackerato per mesi e mesi il mio sito, diffamato il mio nome (ecco perchè ho sempre usato dei nickname su internet e non le mie generalità reali) dai quattro angoli del globo utilizzando server sempre diversi fra di loro, con nomi di fantasia (sempre diversi fra loro) di fantomatici guru finanziari, accusandomi via via di essere pedofila, mafiosa, razzista, drogata.
Questi i gentili epiteti ripetuti giornalmente ed incessantemente per anni in migliaia e migliaia di siti, uniti a farneticazioni e frasi senza senso contro Berlusconi (da me sempre avversato, rotfl) ed il mio essere serva del cav. (un modo ovviamente per mettermi contro il popolo della rete e di distruggere la credibilità del mio sito che all’epoca raccontava verità troppo scomode e soprattutto anticipava di anni i temi caldi di oggi).
La macchina del fango procure+terrorismo mediatico è ormai una gioiosa macchina da guerra, capace di distruggere in poco tempo tutti coloro che si oppongono al Vero Potere .
E’ grazie alla comprensione di Farsopoli – o meglio della Truffa Criminale compiuta nel 2006, di cui in Ita(g)lia ben in pochi ne hanno capito la portata, ed anche qui gli intrecci occulti fra magistratura, politica, telecom, gruppi industriali, massonerie varie sono il pane quotidiano – che è decisamente cambiato il mio modo di analizzare le vicende nei mercati finanziari e soprattutto ho improvvisamente compreso come il Vero Potere agisce a tutti i livelli ed in ogni situazione.
Infatti dal quel momento, non ho più sbagliato un colpo nelle mie analisi a lungo termine e soprattutto ho sempre preannunciato quello che sarebbe successo anche a distanza di anni.
Strano, vero ?
Questo paese non lo armerà mai nessuno, perchè non siamo un popolo, ma un’accozzaglia di comuni, città stato e staterelli, ognuno dei quali guarda solo al suo orticello.
La rivoluzione su queste basi è impossibile.
Questo paese avrebbe dovuto indignarsi come minimo dai tempi di Tortora, senza preclusioni di schieramenti politici, territoriali, sportivi, religiosi, razziali e chi più ne ha più ne metta.
Siamo schiavi della nostra imbecillità e questo ci meritiamo.
Questo paese è nato e morirà (perchè morirà prima o poi) sul compromesso e non sull’idea di popolo.
Questo paese presto morirà soffocato dalla spirale mafiosa e clientelare che si è volutamente strinta intorno al collo.
L’archivio mi rende giustizia oggi e me ne renderà ancora di più quando verrà svelato nella realtà il contenuto di quello che vado a dire da anni e che si sta realmente puntualmente avverando.
Ma sarà ovviamente solo una vittoria di Pirro.
Questo il testamento finale di questo blog.