Pubblicato il 13 Febbraio 2012 da Veronica Baker
Marketing revolution
Mentre si discute continuamente con argomentazioni senza senso sulla paura di intrusione nella propria privacy (che già per altro avviene in modo invasivo senza che nessuno o quasi spesso se ne accorga), nel contempo una rivoluzione storica che interessa le modalità di consumo “solamente” di qualche miliardo di persone sta sempre più rapidamente prendendo piede.
Sto naturalmente parlando di Faccia-Libro, il cui potenziale è davvero notevole (ed infatti ricordo che la prima azionista è la CIA, Goldman Sachs ne curerà lo sbarco in borsa in queste settimane e soprattutto Mark Zuckenberg era all’ultima riunione del Bilderberg).
Il patrimonio di informazioni sugli interessi degli utenti è infatti una ricchezza incredibile, la nuova frontiera del consumo globale, nonchè il mezzo promozionale più potente di cui attualmente si può disporre : un “web nel web”.
Ed integrando ogni tipo di contenuto all’interno del recinto trasparente – quello in chiaro, accessibile da tutti – Facebook in breve avrà il controllo totale degli stili, dei gusti, degli interessi, dei ritmi di vita di centinaia di milioni di persone con un NOME E COGNOME attendibile della persona : non più profili anonimi, ma persone perfettamente identificate fino ad avere una rappresentazione molto attendibile ed incredibilmente curata di chi sono queste centinaia di persone che rappresentano la fetta assolutamente maggioritaria dei consumi e del reddito mondiale.
Un tesoro reale di informazioni, ma soprattutto un ottimo programma per la promozione della propria azienda o della propria immagine pubblica.
La gente vuole essere guidata, vuole cose semplici, e Facebook non è solo un salotto dove chiacchierare, non e’ solo una versione rudimentale e standardizzata dei blog individuali, non è solo un posto dove curiosare (anche se sono bravissimi ad invogliare i partecipanti a condividere la propria privacy con le persone amiche).
Anche dal punto di vista strettamente borsistico, sicuramente troveranno il modo di far produrre miliardi di utili ad una rete che collega un miliardo di persone e che è destinata ad aumentare.
100 Mld di Dollari di capitalizzazione sono sicuramente eccessivi in questo momento, dato che la società ne produce solamente uno in questo momento, ed il valore dell’IPO pare sicuramente sopravvalutato ; ma FB non sarà certamente un fuoco di paglia, dato che basta solo fare produrre una media di 10 Dollari di utile per utente per raggiungere il valore della capitalizzazione iniziale.
Un’impresa non impossibile.