Mamma mia che gente nei tribunali

Pubblicato il 10 Febbraio 2012 da Veronica Baker


Mamma mia che gente nei tribunali

Nell’agosto 2010 uccise, massacrandola di pugni, la prima donna che incontrò in strada uscendo di casa : una filippina di 41 anni. Olef Fedchenko, pugile dilettante ucraino di 27 anni, è stato assolto dal gup di Milano, Roberta Nunnari, dall’accusa di omicidio aggravato perchè non imputabile.

Una perizia ha stabilito che l’uomo era incapace di intendere e di volere al momento del fatto, poiché soffre di una forma di schizofrenia. Il giudice ha disposto per lui cinque anni di ospedale psichiatrico giudiziario.

“E’ difficile da digerire e da comprendere per i familiari una decisione di questo genere”.

Così l’avvocato Fabio Belloni, che rappresenta il marito e i tre figli della donna uccisa, ha commentato la sentenza : “I familiari della donna si sentono completamente abbandonati dalle istituzioni – ha proseguito l’avvocato – C’è stata grande vicinanza quando è successa la tregadia, ma poi più nulla”. Con l’assoluzione i familiari, parti civili, non hanno neanche diritto al risarcimento.

L’avvocato Belloni aveva rimarcato, anche in passato quando era stata depositata la perizia sull’incapacità del pugile, che in
Lombardia “non è prevista nemmeno una polizza anticrimine, imposta invece dalle normative dell’Unione europea”.

All’epoca rimasi decisamente colpita da questo fatto, capitato non in periferia, ma in una centralissima via di Milano che pullulava di persone che rimasero esclusivamente a guardare il massacro che stava succedendo o da dentro la Banca, o dal Bar nelle vicinanze.

Ora una famiglia è stata distrutta, ed a causa di questa sentenza non avrà diritto nemmeno ad alcun risarcimento, oltre ad essere stata lasciata sola dalle istituzioni (questa purtroppo non una novità) ; inoltre l’individuo in questione era già in cura psichiatrica a quanto pare, ma chi lo aveva visitato non lo aveva ritenuto sufficientemente pericoloso per la società da prescrivergli un trattamento obbligatorio (e non facoltativo) di psicofarmaci, che naturalmente lui si era sempre rifiutato di prendere.

Ma la colpa non è sua, ma di tutti i medici e le istituzioni che lo hanno lasciato in questa situazione, e che hanno in questo distrutto in questo modo due famiglie.

Mamma mia che gente nei tribunali

Su come ragionano inoltre gli psichiatri, inoltre, avrei davvero molto da dire, dato che all’individuo in questione avevano trovato armi in casa non denunciate.

Mamma mia che gente nei tribunali.


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