Pubblicato il 15 Giugno 2009 da Veronica Baker
Le possibili prossime decisioni della Fed
E’ abbastanza chiaro che il mercato in questo momento sia piuttosto diviso sulle prossime azioni della Fed e sulla conseguenze che possono ricadere sulla economia reale .
Inflazione, deflazione o stagflazione ?
Questo sembra il dilemma del momento.
A mio modo di vedere ci sono solamente 3 possibili scenari alternativi, ciascuno dei quali porta a situazioni molto diverse fra loro.
Eccoli nel dettaglio :
La Fed cambia radicalmente politica monetaria, annunciando almeno una di queste misure :
- Aumento del costo del denaro di almeno 50bps entro la fine del 2009
- Fine del programma di Quantitative Easing entro la fine dell’anno
- Comunicati espliciti sul cambiamento di politica monetaria e di un imminente aumento dei tassi
La Fed mantiene la strategia attuale a tempo indefinito, annunciando almeno una di queste misure :
- Programma di Quantitative Easing mantenuto finchè la situazione economica non sarà migliorata
- Nessun aumento del costo del denaro
- Comunicati espliciti sul mantenimento della attuale politica monetaria , del tipo ” Ci aspettiamo di mantenere il costo denaro a questo livello fino a…”
La Fed non fa nulla, ed i suoi comunicati continuano ad essere sibillini.
Le possibili conseguenze sui mercati a seconda dello scenario che si verificherà mi hanno dato la possibilità di poter valutare tre possibili conseguenze sulla economia reale e sui mercati.
Cerchiamo di capire che cosa potrebbe succedere.
Cambio di politica monetaria della Fed :
- Politica più restrittiva
- USD sale
- Bonds in USD salgono (fly to quality asset)
- Commodities giù
- Oro (e metalli preziosi in generale) giù
- Indici azionari giù, a ritestare i minimi dell’anno
- Leggera espansione del credito da parte delle banche (ai soggetti solventi)
- Aumento della disoccupazione (almeno all’inizio)
- Deflazione
- Deleveraging del debito tramite processo deflattivo
- Alcuni fallimenti importanti (società pesantemente indebitate sul lungo periodo)
- Cambiamenti strutturali del sistema finanziario possibili
La Fed mantiene la strategia attuale indefinitamente :
- Quantitative Easing a tempo intederminato
- USD scende
- Bonds in USD scendono (il rischio sugli asset in $ aumenta)
- Commodities su
- Oro (e metalli preziosi in generale) su
- Indici azionari su (con la possibilità dopo una salita vertiginosa di un improvviso crash in stile 1987)
- Restringimento ulteriore del credito da parte delle banche (difficoltà nel valutare i soggetti realmente solventi sul lungo periodo)
- Dati macroeconomici piuttosto casuali e non correlati con il reale andamento della economia
- I mercati iniziano a mostrare profonde divergenze non coerenti con lo scenario previsto (es.: l’Euribor od il Libor iniziano ad andare all’improvviso in controtendenza)
- Inflazione in netto aumento (causata sia dalla debolezza delle monete, sia dall’aumento smisurato del prezzo delle commodities)
- Nessun cambiamento strutturale del sistema, ma piuttosto un mantenimento della situazione sperando in tempi migliori (= nessuna riforma del sistema)
- Stagflazione (= inflazione + recessione) alla fine di tutto questo processo.
La Fed non dice nulla (e non fa nulla):
- Scenario appena citato, probabilmente differito nel tempo di qualche mese (dai 3 ai 6 mesi)
Qual è la mia opinione a riguardo ?
Che lo scenario corretto da applicare sarebbe il primo, ma che molto probabilmente quello che succederà sarà il numero 3 (o forse il numero 2, se si continua nello stesso andazzo delle ultime settimane).
Aggiungo una ulteriore considerazione : per stimolare una vera crescita costante nel tempo, lo scenario macro corretto sarebbe senza dubbio il primo , che darebbe sicuramente nel tempo risultati tangibili (anche se non immediati).
Ma per motivi facilmente comprensibili e non attinenti con l’economia reale (= politici) nessuno lo vuole, e naturalmente non succederà (1% in una mia ipotetica scala di valutazione della possibilità che accada).
Il secondo scenario nel tempo causerà inoltre una perdita ulteriore di confidenza nei confronti delle istituzioni finanziarie americane ed un ulteriore deterioramento del mercato creditizio.
Possibilità : 24%.
Il terzo scenario (= speriamo in tempi migliori continuando a manipolare mediaticamente l’opinione pubblica ed i mercati) è quello che molto probabilmente a mio avviso accadrà.
Le conseguenza ovviamente sono le stesse del secondo, solamente dilazionate nel tempo.
Possibilità : 75%
Notare che se si guardasse l’andamento della mattinata di oggi si sarebbe portati a scegliere come corretto il primo, ma non dimentichiamoci che siamo nella settimana delle Tre Streghe (e che c’erano dei bei gap da chiudere su tutti gli indici principali (4950 sul Dax già chiuso, 920 su SP500 e 1435 su NDX100 che verranno sicuramente chiusi).
Mi piacerebbe però conoscere le vostre opinioni su questo argomento.