Pubblicato il 17 Aprile 2022 da Veronica Baker
La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.
Le pagine della vergogna
Bollettino di guerra
Foggia. Si spegne a 47 anni per un aneurisma.
ALBIANO D’IVREA. Il capo banda Mauro Moirano stroncato da un male incurabile
Napoli. Si spegne ex-assessora.
Savona, operatore socio sanitario 45enne trovato morto sul divano
34enne si spegne per un malore improvviso.
Arezzo. Si spegne a 48 anni dopo un malore alla guida.
Montefiascone – Muore per un malore improvviso a soli 49 anni, Federico Cotemme