La verità prima o poi arriva (e ti colpisce con tutta la sua forza)

Pubblicato il 16 Gennaio 2022 da Veronica Baker

Questa è la vera lezione che si può trarre.
Quando credi ciecamente alla menzogna la verità prima o poi arriva.
E ti colpisce con tutta la sua forza.

Veronica Baker


La verità prima o poi arriva (e ti colpisce con tutta la sua forza)

Negli ultimi giorni in rete è letteralmente esploso un improvviso proliferare di video più o meno attendibili provenienti da tutto il mondo che parlano del contenuto dei cosiddetti “vaccini”.
Fra i possibili effetti collaterali, viene elencato di tutto : indebolimento del sistema immunitario, parassiti vari, batteri.
Ma soprattutto immunodeficienza.

Pare che in alcune analisi sia stato trovato anche dell’aceto puro al 100% (a che serve ?), ma anche e soprattutto ferro e silicio.
Questi ultimi due coerenti (purtroppo) con il contenuto delle indagini iniziate verso la metà di agosto dell’anno scorso.

Immagine scattata in un supermercato di cui in questo momento preferisco mantenere l’anonimato.

Si noti la presenza di una stampante di sistema e di una serie di collegamenti bluetooth – attivabili tramite password – riconosciuti da un codice numerico che vengono rilevati dallo smartphone avvicinandosi ad un dipendente del supermercato stesso, ovviamente tutti “grafenati”.

Notare anche la differenza fra l’indirizzo del “sistema ricevente” – quello dello smartphone, in forma esadecimale – ed i codici numerici dei “sistemi disponibili”.

Sono forse già tutti collegati ad un qualche sistema di neuromodulazione attivabile a distanza – probabilmente dal proprietario della catena di supermercati stessa – tramite tecnologia bluetooth ?


La verità prima o poi arriva


Ecco com’è strutturato il cosiddetto passaporto “sanitario” europeo (cosa ricorda questo nome ?) per gli animali da compagnia, obbligatorio in caso di viaggio ormai da tantissimi anni.



Registrare questi dati su di un nano-processore (come quello che sta all’interno dei cosiddetti “vaccinati”) è molto semplice.

E la procedura “sanitaria” utilizzata al momento di ottenere il cosiddetto “passaporto per gli animali da compagnia” è la seguente : tramite una prima iniezione è inserito il chip che contiene i dati dell’animale, poi dopo qualche giorno sono effettuate delle “vaccinazioni antirabbica” (due, a distanza di due settimane una dall’altra), con eventualmente dei richiami annuali.

Al momento dell’imbarco gli animali (almeno per quanto riguarda l’Europa) sono fatti passare sotto uno scanner che poi trasmette i suoi dati ad un server centralizzato che immediatamente riconosce la provenienza, il proprietario, il suo domicilio, e tutti i dati ulteriormente disponibili.

A questo punto ricordate mica i cosiddetti Gateway Rfid che sono stati montati ad esempio all’entrata degli ospedali Cardarelli di Napoli ed al San Nicola di Bari ?

Tutto sembrerebbe combaciare perfettamente, compreso il fatto che in questo momento l’unico continente nel mondo che ha inserito ormai da molti anni il “passaporto sanitario per gli animali da compagnia” per viaggiare sia l’Europa (per la cronaca non è considerato valido in nessuno degli altri continenti).

 Sapete cos’è la paralisi immunitaria ?

E’ la riduzione della risposta immunologica, a seguito di somminisrazione di elevati dosi di antigene.
Un effetto simile si ha con la tolleranza immunologica che viene sfuttata nei trapianti d’organo per evitare il rigetto (con gli immunocompressori).

Due facce della stessa medaglia.

Una geniale intuizione della Dr. Tiziana de Felice.

Praticamente la paralisi immunitaria viene indotta per evitare il rigetto dei corpi estranei (nanochip e grafene) introdotti con il (cosiddetto) “vaccino”.

La cosiddetta immunodeficienza non è quindi un effetto collaterale imprevisto, bensì un effetto farmacologico ricercato e necessario per la funzione dei nuovi impianti biotecnologici con le cellule neuronali.

Lo stesso pensiero è espresso anche dalla Dr. Astrid Stuckelberger.



E che cosa succederà nel lungo periodo ai cosiddetti “vaccinati” ?
La risposta è nota da tempo.



Si stanno sviluppando proprio delle immunodeficienze in tutti i cosiddetti “vaccinati”.


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Mentre i “no-vax” stanno benissimo, e non hanno perdita alcuna di difese immunitarie.

Questa infatti era la situazione al 21 Ottobre 2021, dove già si riportava quello che sarebbe successo nell’inverno successivo.

Gli ultimi dati del PHE Vaccine Surveillance Report del Regno Unito mostrano che le persone che sono state “completamente vaccinate” stanno perdendo circa il 5% del loro sistema immunitario a settimana (oltre a tutti gli altri effetti collaterali dovuti al grafene ed alle altre schifezze presenti, effetti che non sono calcolati in questa triste statistica).

Le persone doppiamente “iniettate” tra i 40 e i 70 anni hanno già perso circa il 40% della capacità del sistema immunitario dal momento in cui sono state inoculate.
Successivamente ne perdono progressivamente di più nel tempo.
Con il picco di perdita di capacità che per molti dovrebbe arrivare entro Natale.

Ed infatti, seguendo i dati riportati sotto, è possibile notare come i 30-50enni avranno avuto il 100% di degradazione del loro sistema immunitario (quindi zero difese virali) entro il prossimo Natale.
E tutte le persone doppiamente vaccinate oltre i 30 anni avranno perso il loro sistema immunitario entro marzo del prossimo anno.


La verità prima o poi arriva
Statistiche per il Regno Unito : tempo di degradazione del sistema immunitario per persone “doppiamente inoculate”

E’ impossibile purtroppo negare che oggi la maggioranza dei cosiddetti “vaccinati con due dosi” soffrono già della cosiddetta sindrome di immunodeficienza acquisita.
I loro sistemi immunitari stanno rapidamente deteriorandosi, cosa che molti – fra cui chi scrive in questo sito sin dallo scorso Dicembre 2020 – avevano avvertito in anticipo che sarebbe successo.

Notare che – dalle cifre riportate – le persone tra i 40 e i 69 anni avevano già perso ad Ottobre il 40% della capacità del loro sistema immunitario, con un degrado che andava dal 3.3% al 6.4% alla settimana.

È (purtroppo) interessante notare che la fascia demografica peggiore era quella delle persone di 40-49 anni, che avrebbero subito una perdita totale del sistema immunitario in circa nove settimane da allora (quindi, in questo momento).
Mentre il gruppo dei giovani tra i 18 e i 29 anni, avrebbero resistito circa 44 settimane.

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Dobbiamo fermare IMMEDIATAMENTE tutte le cosiddette “vaccinazioni”

Gli anziani oltre gli 80 anni avevano una autonomia di circa 20 settimane, mentre la categoria di età 50-59 ancora minore : solo circa 15 settimane.
Gli altri gruppi di età rimanenti dalle 12 alle 25 settimane.

In poche parole, tutti quelli che hanno più di 30 anni avranno perso il 100% della loro intera capacità immunitaria entro 6 mesi da allora (Marzo 2022).

Naturalmente chiunque si sottopone ad un qualunque “richiamo” non farà altro che accelerare la sua corsa verso la Grande Mietitrice.

Come continuo a ripetere sin dal primo giorno, ed oggi ancora più che mai, dobbiamo fermare IMMEDIATAMENTE tutte le vaccinazioni, altrimenti la situazione diventerà sempre più terribile.

Personalmente non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che fanno di tutto per opporsi a questa tirannia, combattendo insieme a me questo tentativo di genocidio contro la intera Umanità.

“Quando si verificheranno le morti, sarà MAHEM…stagione autunnale/invernale di raffreddori e influenza.
Milioni di persone “vaccinate” senza sistemi immunitari funzionanti e proteine avanzate che attaccano i loro organi.
Questo sarà catastrofico”.

Ah, importante : secondo voi, perchè continuano a minacciare blackout invernali, tipo quello che ci sarà la prossima settimana a rotazione nella zona di valencia in Spagna od è successo a Berlino lo scorso 7 Gennaio ?

Se il costo dell’energia continuerà ad aumentare in modo esponenziale, la gente è malnutrita, e le difese immunitarie sono a terra, un blackout invernale anche solo di qualche giorno (che causerebbe basse temperature nelle case), ed un rigido inverno (facilmente creabile tramite manipolazione climatica) provocheranno come minimo raffreddori ed influenza.

Normalmente curabili da persone che hanno i loro sistemi immunitari sani.

Ma se la maggior parte della gente avrà per questo periodo perso la intera capacità del loro sistema immunitario, che cosa potrà succedere ?

E come ancora qualcuno in Italia abbia il coraggio di andare in televisione con la faccia seria a dire che tutto questo è per la “salute pubblica” rimane un mistero.

Invece in Argentina la gente comune si sta muovendo per davvero con azioni legali concrete.



Qui il video in cui Lorena Diblasi, laureata in biotecnologia, incontra il segretario del Ministero della Sanità della provincia di Neuquén (Argentina), gli consegna un mega studio realizzato dopo aver analizzato diverse fiale dei cosiddetti “vaccini”, e gli dà un ultimatum ben preciso prima di presentare una denuncia penale contro il Ministro della Sanità stesso.


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Questa è la denuncia penale presentata al Ministero della Sanità argentino per crimini contro la umanità.
Ed in seguito alcuni video che mostrano il clima intimidatorio in cui si è svolto il dibattito scientifico.
Ma non ha certo mostrato alcun timore.





Ed intanto hanno iniziato a fare marcia indietro più veloci della luce sul Grin Kaz (tanto per iniziare).
E qualcosa mi dice che se ci riproveranno, saranno semplicemente travolti da una marea umana, come successo anche in paesi europei come la Romania, la Bulgaria, l’Austria e la Germania.


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Intanto l’ANMAT, l’agenzia governativa argentina equivalente al ministero della salute italiano, ha riconosciuto che i cosiddetti “vaccini” contengono grafene (per ora il governo argentino riconosce la presenza di grafene solo in AstraZeneca).

(Aggiornamento : altra psy-op, in questo momento il governo argentino ha rettificato il documento affermando che “non contiene grafene” e che “c’è stato un errore di stampa” : “La información sobre contenido de grafeno surge de un error involuntario en el informe adjunto a la causa judicial y que ya fue aclarado en la misma”. Gli hanno per caso telefonato i Rothschild ?)




Ed in Cile, a precisa domanda, un deputato del partito conservatore è stato costretto ad ammettere la presenza di grafene nei cosiddetti “vaccini”.



Terzo Mondo, come con disprezzo lo chiamano ancora molti italiani ?

Diodi in fiale AstraZeneca : confermata la presenza

A questo ritengo importante riportare di nuovo questo post, da me già pubblicato lo scorso 17 Settembre 2020, ma che ora, soprattutto alla luce dei più recenti sviluppi, assume un valore ancora superiore.



Diodi in fiale AstraZeneca : confermata la presenza
Al di là dell’evidente linguaggio offensivo e del probabile coinvolgimento nella farsa del personaggio in questione…davanti alla evidenza reale dei fatti concreta, a questo punto, chi sono gli idioti ? Ripeto ancora l’invito ad un dibattito sereno e pacato su questo mio spazio…ma dubito fortemente che verrà accettato…

Il biofisico molecolare Guillermo Iturriaga, CEO di Laser Beam Technology Chile, ha condotto una serie di analisi delle fiale di vaccinazione di AstraZeneca da un punto di vista esterno ed elettronico.

Sulla base di ciò che ha scoperto e studiato, come avevo già preannunciato nei giorni scorsi ha scritto un rapporto intermedio ufficiale che descrive come ha rilevato componenti elettronici nella composizione della sostanza che così tante persone portano nel loro corpo.

La parte più choccante della sua ricerca è che questi nanocomponenti che ha rilevato creano campi elettrici – e quindi di conseguenza campi elettromagnetici – quando le fiale vengono scosse.

Il biofisico ha gentilmente accettato di condividere il suo rapporto in modo che tutti coloro che ancora seguono la cosiddetta “narrativa ufficiale” possano comprendere che questi veleni denominati impropriamente “vaccini”, oltre ad avere al loro interno del grafene, contengono una sottile nanotecnologia progettata per uno scopo ancora sconosciuto, ma che molto probabilmente ha a che vedere con il cosiddetto neurocontrollo cerebrale.

Ecco come si è svolta la ricerca effettuata dal biologo molecolare cileno :

Studio di riferimento

Il soggetto dell’indagine NN (Protezione dell’identità) richiede la seguente prestazione di servizi di ricerca a Laser Beam Technology Chile LTDA :
“Rilevamento di sostanze metalliche ferrose/non ferrose in sospensione acquosa ed effetti collaterali misurabili”

In data 15 luglio 2021, 01 campione di fiala viene ricevuta dal corriere, etichettata con il seguente testo stampato :

COVID-19 “vaccino” AstraZeneca, iniezione intramuscolare, 5ml. (ChadOx1-S) [Ricombinante], fiala multidose (10 dosi da 0,5 ml).
Lotto/Exp : ABX6083. 08/2021
Origine e tracciabilità : non specificata
Stato di conservazione : refrigerato (-2°C)
Mantenimento durante lo studio : refrigerato e/o Temperatura ambiente tra 21°C e 25°C a seconda dei test effettuati.
Codifica del campione da analizzare: ChadOx1-S

Osservazioni preliminari sul campione ChadOx1-S

Descrizione :

Fiala sigillata con tappo intatto in gomma e alluminio, capacità 5ml, contenente una sospensione acquosa, con un certo grado di torbidità.
Estrazione di 1,5 ml in una siringa da 3 ml e misurazione del liquido con le rispettive sonde.

Fatti analizzati

Diodi in fiale AstraZeneca : confermata la presenza
Osservazioni preliminari sul campione ChadOx1-S…

Si rileva una resistenza elettrica nel campione compresa tra 140 kΩ- 2,2MΩ in relazione alla temperatura ambiente dei test a distanze della sonda comprese tra 10 mm e 42 mm.
Cioè, maggiore è la T°=>Ω.

La capacità e la resistenza in serie sono rilevate con valori indipendenti dalla temperatura valori compresi tra 3.70μF a 10 mm di separazione di ogni sonda, 98 μF a 24.5 mm separazione di ogni sonda e 146 μF a 39 mm di separazione di ogni sonda con ESR medie di 140 Ω e tensioni di perdita dielettrica del 18- 27-47%.

Valori fino a fino a 892,4 μF sono osservati con la stessa resistenza in serie da 140 Ω collegata al condensatore rilevato.

I diodi singoli e doppi in formazioni a doppia serie (anodo-catodo) con cadute di tensione tra 2,1, 2,8, 2,5, 3,2, 3,7 e 4,15 volt.
Sono stati rilevati transistor del tipo a giunzione NPN.

Sono stati rilevati picchi di campo elettrico fino a 50-53 v/m e medie di 20- 31v/m quando si agita la fiala davanti a un misuratore di campi elettromagnetici a 20-25°C, tra 0 e 8°C.
Nessuna fluttuazione significativa del campo elettrico è rilevata.

Nessuna fluttuazione del campo elettrico viene rilevata in presenza di raggi UV da 395-405 nm e nessuna variazione di resistività, capacità o cambiamenti nella rilevazione dei semiconduttori.
Nessuna fluttuazione resistiva viene rilevata in presenza di raggi UV da 365 nm e nessun cambiamento nella resistività, nella capacità o nel rilevamento dei semiconduttori.
Non è stato rilevato alcun campo magnetico utilizzando magnetometri/Gauss Meter all’1% nello stato di riposo della fiala né materiali ferrosi né non ferrosi.

Sono stati rilevati Millivolt tra 1.9, 4.001 , 4.463 , 8.19, 12.078 , 13.39, e fino a 134 .17 mVdc sono rilevati nel campione a varie separazioni delle sonde dopo l’agitazione e lo stato di riposo.
Tutto questo è dovuto al fenomeno della capacità del liquido.

In questo caso, da etanolo, secondo la composizione descritta dal produttore all’EMA : (N.d.T. : qui è presente il link originario del PDF che è stato rimosso dal sito dell’EMA e che non è nemmeno stato registrato su archive.org, il che dimostra la malafede di AstraZeneca)

Ulteriori informazioni possono essere trovate nel seguente studio :

G. Behzadi and H. Golnabi, 2010. Investigation of Conductivity Effects on Capacitance Measurements of Water Liquids Using a Cylindrical Capacitive Sensor = Indagine sugli effetti della conduttività sulle misure di capacitanza dei liquidi d’acqua utilizzando un sensore capacitivo cilindrico, Journal of Applied Sciences, 10, https://scialert.net/abstract/?doi=jas.2010.261.268

Metodologia di analisi

Sono state effettuate misurazioni con i seguenti strumenti per il test di componenti in elettronica, microelettronica, temperatura, radiofrequenza, campi elettromagnetici e campi elettrici :

1. Multimetro Fluke serie 187, calibrato.
2. Multimetro Wavetek RMS225. Nuovo di zecca.
3. Geektech Atmel Mega 328 microcontroller basato su rilevatore di componenti
4. Rilevatore di componenti basato sul microcontrollore Atmel Mega 328p.
5. Nuovissimo termometro a infrarossi Fluke 566 (da -40°C a 800°C).
6. Misuratore di campi elettromagnetici GQ EMF-390, GQ Electronics USA. Nuovo di zecca.
7. Torce UV Expert da 365, 395 e 405 nm in 50, 200 e 300 mW.

Il 2 settembre 2021, un’altra fiala è stata ricevuta dal corriere, etichettata con il seguente testo stampato :

COVID-19 Vaccino AstraZeneca, iniezione intramuscolare, 5ml. (ChadOx1-S) [Ricombinante], Fiala multidose (10 dosi da 0,5 ml).
Lotto/Exp : ABX6083. 08/2021
Origine e tracciabilità : sconosciuta
Stato di conservazione : refrigerato (-3°C).
Mantenimento durante lo studio : refrigerato e/o temperatura ambiente tra 20°C e 25°C a seconda dei test effettuati.
Codifica del campione da analizzare : ChadOx1-S

Conclusioni e riflessioni finali

Lo studio del campione fornisce l’evidenza di una presenza molto probabile di componenti elettronici e semiconduttori a livello micrometrico/nanometrico.

Questa analisi fornisce prove conclusive solo per le due fiale AstraZeneca che sono in nostro possesso, le cui analisi hanno dato risultati simili.

Il risultato più strano ed inquietante di tutti quelli che abbiamo analizzato è che la fiala emette campi elettrici fino a 50 v/m quando il liquido viene agitato vigorosamente, come si vede nelle foto (che si possono vedere scorrendo il PDF).

Non siamo a conoscenza di nessun’altra sostanza prodotta dall’uomo che abbia una tale caratteristica elettrochimica, e che possa essere iniettata nell’uomo.

L’identificazione definitiva di grafene, ossido di grafene (GO), ossido di grafene ridotto (rGO), silicio (Si) – fra le altre sostanze presenti in entrambi i campioni analizzati – richiede una caratterizzazione strutturale mediante l’analisi di modelli spettrali specifici paragonabili a quelli pubblicati in letteratura, e quelli ottenuti dal campione standard, ottenuti con tecniche di spettroscopia Raman.

Le analisi di questo rapporto corrispondono solo a due campioni, quindi limitati nel volume totale per la loro analisi.
E’ quindi necessario eseguire un campionamento significativo di fiale simili per trarre conclusioni ancora più significative per campioni comparabili, registrandone la origine , la tracciabilità , ed il controllo di qualità durante lo stoccaggio e trasporto prima delle analisi.

Le persone che presentano strani fenomeni magnetici (post inoculazione con il cosiddetto “vaccino” Sinovac) ed iper-sensibilità alle RF (frequenze radio) sono analizzati esternamente (in modo non invasivo), utilizzando strumenti per rilevare materiali ferrosi, non ferrosi, ed anche campi elettrici.

Si rilevano anche insoliti bagliori di pigmento in eruzioni cutanee nell’epidermide con luce UV nell’intervallo da 365 a 395 nm.

Strumenti utilizzati nella fase diagnostica :

1. Rilevatore Bosch GMS120.
2. Rilevatore Nicetymeter WS120.
3. Torce UV Expert di 365-395 nm.

Traduzione in italiano a cura di Veronica Baker



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