Pubblicato il 8 Luglio 2009 da Veronica Baker
Moralismo mediatico/ideologico, la solita italietta (2)
Le strutture italiane sono inadeguate, e sono lontane anni luce da quelle estere.
Poco da aggiungere, è la mia opinione, è quello che ho fatto anche io, che mi sono esclusivamente sempre rivolta a centri esteri.
Il problema fondamentale però è uno : i costi esorbitanti da affrontare per una transizione (questo vale in ogni caso, naturalmente, sia che rimani in territorio italiano, sia che vai oltre confine).
Sono davvero enormi.
Ed è questo il vero gap da affontare e che fa sì che la stragrande maggioranza di noi finisca nel mondo della prostituzione, soprattutto se non hai alle spalle una famiglia che ti sostiene moralmente ed anche economicamente : da una statistica sempre tratta dall’International Journal of Trangenderism, la probabilità che una persona transessuale sia (o sia stata) in generale impiegata nel sexworking è intorno al 95% .
Ecco una veloce stima (vado a spanne) per difetto (e non per eccesso) delle spese minime :
- Analisi psicologica e psichiatrica (Anamnesis, test di vario tipo) : minimo 2500€
- Spese ormonali * : circa 100€/mese (tendono a calare con il passare del tempo)
- Mammoplastica additiva + Rinoplastica + ritocco labbra : minimo 15000€
- Elettrocoagulazione (sempre funzionante, ma molto lunga e dolorosa) e Laser – e qui bisogna fare molta attenzione, perchè la stragrande maggioranza di quelli presenti sul mercato non funzionano – su viso, petto, addome, gambe : minimo 10000€ (con piccoli ritocchi da fare sempre)
- Addominoplastica : intorno 5000€
- Tracheal shave : 2000€
- SRS (intervento di riassegnazione) : intorno ai 15000€
- Spese legali per il cambio anagrafico : 2000€
*: in alcune regioni (Emilia/Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Marche) a spese del SSN, ma solo se segui l’infernale iter nazionale (che spiegherò in seguito in dettaglio)
Durata di una transizione media : 4-5 anni.
Spesa complessiva media minima : 60000- 65000 €.
Tutto questo considerando solamente gli interventi necessari, e non tutto ciò che potrebbe essere considerato come addizionale, tipo laser alle ascelle, intervento di riduzione della miopia, interventi di natura dentistica.
E il gran numero di esami medici specialistici (a pagamento, naturalmente) – in primis analisi del sangue ogni tre mesi – cui devi sottoporti per verificare che il tuo organismo risponda bene alla cura e che non ci siano delle complicazioni di diverso genere (epatiche in particolare).
Più varie ed eventuali.
Per cui i costi lievitano ulteriormente , io all’epoca stimai inizialmente un budget complessivo di circa 80000€ da spalmarsi in 5-7 anni (un po’ i calcoli che si fanno quando si apre un mutuo).
L’aspetto fisico esteriore purtroppo per noi è fondamentale.
Per cui sin dall’inizio il fattore spese in uscita è assolutamente preponderante ed assai difficile da affrontare (perchè addizionale a tutte le altre spese da sostenere nella vita di tutti i giorni).
Senza contare i numerosissimi altri problemi possibili : rigetto da parte della famiglia e dell’ambiente, rischio di non ottenere alla fine il risultato fisico voluto – non lo sai mai quale sarà il risultato finale – sacrifici enormi di ogni tipo (rinunce di tipo economico, di stile di vita, io ad esempio non ho più toccato nessun alcoolico e cercato di limitarmi nel cibo, fortunatamente non fumavo).
Senza contare che la vita non solo cambia, ma completamente si ribalta : è molto probabile che molte persone non vorranno più avere a che fare con te, altre ti ignoreranno, e ben poche di quelle che conoscevi prima saranno disposte ad accettarti nuovamente.
Per cui, anche le tue amicizie cambieranno.
Capisci quindi bene che è facilissimo in una situazione del genere lasciarsi andare.
Inoltre, tutto questo – purtroppo – non basta.
C’è un ulteriore problema.
Entrare nello spirito di vita, cioè entrare nella nuova ottica, nel nuovo status, accettarlo ed amarlo.
Ed imparare a viverlo amandosi ed amandoci per come siamo.
Ed imparare ad amare il nostro mondo.
Cosa non facile questa, perchè il mondo occidentale europeo non è – se così si può dire – culturalmente predisposto ad una comprensione delle nostra situazione.
Per far comprendere questo punto – il più importante tra tutti – passerò ad un esempio tratto dalla carriera di uno scacchista celeberrimo.
Il più talentuoso, il più pazzo : Bobby Fischer.
Vi domanderete : ma che (bip) centra ?
Che fece il buon Fischer quando decise che la sua vita sarebbero stati gli scacchi e che avrebbe dedicato la sua intera esistenza per divenire campione del mondo ?
Risposta : imparò il russo – quel tanto che gli bastava per comprendere i libri che gli interessavano – e se ne andò in tournee in Unione Sovietica.
D’altra parte la sua scelta, che agli occhi di una persona normale poteva sembrare strana se non proprio bizzarra, era invece ovvia : i più forti giocatori erano sovietici e la scuola russa era (allora come ancora oggi) assolutamente all’avanguardia sia nello studio delle aperture, sia nella comprensione del mediogioco, e sia nella trattazione dei finali.
Bene, lo stesso concetto deve essere applicato se si vuole realmente vivere come persona transessuale felice, e soprattutto se si vuole imparare ad avere un aspetto fisico realmente femminile e curato, oltre se si vuole accedere a protocolli medici/scientifici realmente aggiornati e soprattutto che garantiscano un risultato finale buono.
Infatti le più belle ed affascinanti persone T provengono dal Sud America oppure dagli USA (anche se negli ultimi anni la Thailandia ha realmente preso il sopravvento – grazie a tutta una serie di strutture modernissime ed all’avanguardia – per quando riguarda le tecniche più moderne di riassegnazione, realmente le migliori in assoluto sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista funzionale).
Per cui, si deve assolutamente imparare l’inglese e/o una lingua latino americana (spagnolo o portoghese) ed essere strettamente a contatto con queste culture che da sempre hanno favorito la nostra integrazione e la nostra tolleranza.
Vivere a stretto contatto, imparare a conoscere la loro cultura, parlare la loro lingua.
Carpirne i segreti, il modo di porsi con gli altri.
Il modo di vivere.
Di amare e di amarsi.
E di vivere con felicità.
Al contrario le cure mediche che vengono prescritte in Italia sono letteralmente ridicole, sono vecchie e soprattutto sono completamente sbagliate da un punto di vista, come dire , medico/filosofico.
Ma questo sarà l’argomento che tratterò nella prossima parte.
(2 – continua)