Pubblicato il 7 Luglio 2008 da Veronica Baker
La cruda realtà
Se c’è una cosa che mi fa davvero rabbia, leggere o sentire dire è lo sbandieramento della propria tolleranza, della propria capacità di non giudicare.
Perchè poi all’atto pratico scopri che nella maggior parte dei casi chi lo dice non ci crede per nulla, è solo un modo per sentirsi più ” in ” nei salotti buoni.
Chi crede davvero in queste cose, non lo dice a parole, ma semplicemente lo fa.
Purtroppo, però, mi tocca scontrarmi spesso contro questo pensiero.
Ed infatti, fino ad ora assai raramente ho incontrato qualcuno fra questi capace solamente di andare al di là della solidarietà virtuale, che non è altro che un dotto esercizio di espressione verbale.
L’elenco che potrei fare sarebbe lunghissimo.
Ed anzi, spesso queste sono le prime persone che solitamente si dissociano completamente prendendo le distanze da qualsiasi presa di posizione e qualsiasi iniziativa solo paventata come progetto.
Al contrario, un valido sostegno (bastano solo poche parole, oppure semplicemente ascoltare o dare la possibilità di parlare) arriva sempre da chi apparentemente rimane nell’ombra.
Fatti, non parole.
Molto meglio la concretezza che tanti giri di parole inutili.
E’ finito il periodo dei sogni e degli ideali.
Questa è la cruda realtà.