Pubblicato il 21 Marzo 2023 da Veronica Baker
Non pensate cosa possano farvi i cosiddetti “poteri forti” ?
La morte totale dello Stato di Diritto, della democrazia e dei suoi corollari, quali giusto processo, certezza del diritto, ne bis in idem, divieto di reformatio in peius.Agghiacciante.
Itaglia in pillole
Solitamente è molto difficile che sia d’accordo con Luttwak, ma in questo caso ha ragione da vendere.
Quinto Potere. Discorso sui massimi sistemi.
Mediterraneo. Scena finale.
Inevitabilmente chi si illude di cambiare qualcosa in Itaglia alla fine fa proprio queste considerazioni.
La nostra società vuole che ci si raccontino le favole e se uno si azzarda a dire che l’acqua è bagnata gli sparano addosso tutti.
Allo stesso modo, il discorso sulla magistratura.
Mi fanno pena quei genitori a cui hanno ammazzato un figlio, che dopo 10 anni in cui il colpevole non è stato ancora individuato continuano a ripetere :
“Ho fiducia nella giustizia”.
Allo stesso modo, mi fanno pena quei pirla che, dopo essere stati condannati per due gradi di giudizio, avere perso anni a lottare contro i mulini a vento ed essere stati alla fine scagionati dalla Cassazione, esclamano :
“Vedete ? Avevo ragione io ad avere fiducia nella giustizia”.
Ma che giustizia è quella per cui vieni messo alla gogna senza neppure essere ascoltato da un magistrato ?
Che giustizia è quella che ad esempio mette in galera preventiva delle persone qualche giorno prima di Natale, per poi essere interrogati dal magistrato a metà gennaio ? (Of course, così intanto assaggiano un po’ di carcere e magari sono più disposti ad accontentare il PM quando si “degnerà” di interrogarli).
Quando un apparato dello Stato è indecente, i cittadini hanno il dovere di dirlo, proprio per rispetto ed amore della propria Nazione.
Ma l’Italia non è un paese, gli ita(g)liani non sono un popolo, ma un’accozzaglia di comuni, città stato e staterelli, ognuno dei quali guarda solo al suo orticello.
Questo paese avrebbe dovuto indignarsi come minimo dai tempi di Tortora, senza preclusioni di schieramenti politici, territoriali, religiosi, razziali e chi più ne ha più ne metta.
Gli ita(g)liani sono schiavi della loro imbecillità e questo si meritiano.
Ovviamente, i politici sono l’esatto specchio del paese.
Questa è ad esempio la attuale seconda carica dello stato, tale Ignazio la Russa, presidente del Senato, in una foto di repertorio (2013) scattata con il suo luogotenente Marcello Taglialatela.
Un paese che è nato e morirà (perchè morirà prima o poi) sul compromesso e non sull’idea di popolo, soffocato dalla spirale mafiosa e clientelare che si è volutamente stretta intorno al collo.
L’archivio mi rende giustizia oggi e me ne renderà ancora di più quando verrà svelato nella realtà il contenuto di quello che vado a dire da anni e che si sta realmente puntualmente sempre di più avverando ogni giorno che passa.
Ma a quel punto saranno problemi (esclusivamente) vostri, e non miei.