Pubblicato il 2 Luglio 2008 da Veronica Baker
Inflazione anni ’70 ?
Quando la maggioranza dei lavoratori è indebitata fino al collo, non ha aumenti di reddito reale e spende e consuma meno.
A maggior ragione non serve a nulla alzare i tassi a fronte di un’ inflazione da petrolio e materie prime.
Il fatto fondamentale che quasi tutti i commentatori ufficiali tralasciano è che a partire dagli anni ’70 nella maggior parte dei paesi occidentali il tenore di vita reale del lavoratore medio ha smesso di salire.
Anzi , nella maggior parte dei paesi è sceso, a partire dagli USA, dove dalla fine del secondo conflitto mondiale alla metà degli anni ’70 circa il reddito reale medio di un lavoratore è salito del 40% (al netto dell’inflazione) ; da allora fino ad oggi è sceso invece di circa un 5%.
La differenza fondamentale che fino ad ora ha compensato questo fatto è che le donne si sono messe a lavorare ; per cui se prima c’era solo il marito od il compagno a portare a casa lo stipendio ora sono in due in genere a provvedere.
Dato che il genere femminile rappresenta la metà della popolazione in termini reali fino ad ora non si è percepito questo effetto.
Il motivo per cui più o meno dalla fine degli anni ’80 si è iniziato a concedere al consumatore occidentale debito facile è stato semplicemente per compensare i redditi reali fermi od in calo.
E l’ingegneria finanziaria , le cui ricadute oggi stanno affondando le banche in realtà è stato il metodo per dare benessere negli ultimi anni, dando credito al posto dell’aumento di stipendio.
Ma ora che tutti questi miliardi di crediti facili si stanno incagliando che succederà ?
Il reddito reale per la maggioranza ha smesso di salire da un pezzo, per cui come eviti un abbassamento del tenore di vita ?
Avremo i tassi all’1% entro un paio di anni, nonostante domani la BCE aumenti di .25 basis point.
Benvenuta deflazione.