Pubblicato il 31 Gennaio 2023 da Veronica Baker
Non avrai nulla, ma sarai felice.
Il futuro che vi aspetta.
Il vero ordigno nucleare è ad un passo

Il vero ordigno nucleare è ad un passo, ma tutti (o quasi) in Italia sono distratti dai carri-armati virtuali e dai missili inesistenti di Vladimir.
Il 5 febbraio si avvicina, ma vedo che nessuno se ne preoccupa.
Si parla tanto di accise, di prezzi al consumo che crescono per l’aumentato costo dei trasporti, dello sciopero dei benzinai.
Ma è prossimo il blocco dell’import del petrolio dalla Russia deciso dall’UE dal 5 febbraio.
I Paesi come l’Italia che dipendono fortemente da questi rifornimenti rischiano guai seri.
Eppure né l’Europa né le autorità italiane hanno finora (e mancano pochi giorni) individuato alternative.
L’import di petrolio dalla Russia da parte dell’UE si è già ridotto.
Ma solo del 10%.
Questo ovviamente perchè è difficile trovare delle vere alternative.
Senza contare che ormai l’OPEC è controllata totalmente da Arabia Saudita e Russia.
Appare complicato – se non proprio impossibile – che l’UE possa trovare sul mercato internazionale un milione di barili al giorno, di cui 600mila barili di diesel (la maggior parte necessaria per i trasporti interni) a cui l’Europa dovrà rinunciare.
Il paradosso molto probabilmente sarà che nel mercato globale i prezzi molto probabilmente scenderanno violentemente (almeno all’inizio) perchè ci sarà troppa disponibilità di petrolio nel mondo (esattamente come sta succedendo al momento con il gas).
Ma in Europa, che volutamente non comprerà petrolio dalla Russia, molto probabilmente saliranno violentemente, semplicemente perchè diminuirà la disponibilità.
Con il rischio concreto questa volta di black-out che fermeranno la produzione industriale ed alimenteranno la recessione in modo automatico, colpendo ciò che rimane della piccola e della media impresa.
Il vero problema è che la gente è distratta dagli aspetti marginali della agenda ESG (quelli che colpiscono più l’immaginario “comune”, soprattutto quello religioso, come la cosiddetta Agenda Arcobaleno, oppure le ricette di cucina fatte con insetti, od in ogni caso ciò di cui si parla più diffusamente) ma non vede assolutamente lo tsunami economico/finanziario in arrivo sull’Europa.
Intanto l’Agenzia delle Entrate si sta “cautelando”, ipotecando le case abitate da coloro che hanno “approfittato” dell’allettante superbonus.
In gergo si chiamano “procedure cautelari”, e garantiscono banche ed (appunto) Agenzia delle Entrate (e c’erano dei canali molto in voga su telegram che affermavano che il governo Draghi stava “regalando soldi”…)
Intanto però gli italiani non si interessano di ciò che sta per arrivare : chi è distratto dalle diatribe pallonare, chi si diletta nel guardare canali falsamente alternativi che servono solo a smorzare la protesta, e chi, semplicemente, non vuole sapere.
Non avrai nulla, ma sarai felice.
Il futuro che vi aspetta.