Pubblicato il 29 Giugno 2008 da Veronica Baker
I veri dominatori : Goldman Sachs
Goldman Sachs con quasi 150 anni di storia è una delle piu grandi e affermate banche d’affari del mondo.
Ha sede a New York ed ha filiali anche a Londra, Francoforte, Tokyo, Hong Kong.
Quotata al NYSE con la sigla GS, negli anni è stata apprezzata per consulenze, gestioni, fusioni ed acquisizioni aziendali, investimenti in materie prime, derivati e azioni a rischio, amministrazioni di fondi d’investimento e previdenziali.
Fondata nel 1869 a Manhattan da due immigrati tedeschi, Marcus Goldman e Samuel Sachs, negli ultimi anni si è specializzata nella compravendita di attività economiche strategiche.
Consulente di molti governi intenti a cominciare i processi di privatizzazione di molte aziende statali (Italia in primis).
Gestisce colossi tipo Microsoft, è assistente delle acquisizioni di General Electric, ha condotto la quotazione di borsa di Yahoo!, tanto per citare alcuni esempi.
Karstadt Quelle sul mercato mobiliare tedesco ed Associated British Ports su quello inglese sono stati dei grandi colpi, dall’Eni in vena di dismissioni ha comprato per circa 3000 miliardi di vecchie lire un’area da 300mila metri quadrati a San Donato Milanese e con Morgan Stanley rastrella continuamente immobili dalle assicurazioni e dalle fondazioni bancarie.
Ultimamente non esiste operazione finanziaria di rilievo dove non metta mano.
Vola in soccorso dell’ Alitalia, si dibatte per salvare Banca Italease, insieme al gruppo Caltagirone sta provando a fagocitare i fondi immobiliari Berenice e Tecla di una Pirelli Real Estate in questo momento in grande difficoltà di liquidità.
Alcuni sostengono che stia pagando contadini di vari paesi produttori per non coltivare grano.
Da settimane ormai i media ripetono la sua previsione: “Il barile arriverà a 200$”.
Quello che però non dicono è che Goldman Sachs gestisce (e manipola) il GSCI (Goldman Sachs Commodities Index), uno degli indici dei prezzi delle materie prime più usato.
Goldman Sachs ha contribuito a far nascere il London ICE Futures Exchange, attraverso l’Atlanta Georgia ICE (International Commodities Exchange), che possiede la filiale di Londra, e di cui Goldman è comproprietaria.
L’organo di controllo sui futures americani, la Commodities Futures Trading Commission, che già non brilla per poteri di repressione, non ha accesso nemmeno ai dati degli scambi dell’ICE di Londra.
L’ICE di Londra è stato oggetto di due inchieste del Congresso USA (al Senato nel giugno 2006, alla Camera bassa nel dicembre 2007) le quali hanno appurato che i rincari del greggio sono causati da contratti futures per miliardi di $$, improvvisamente aumentati in quantità, che avvengono appunto in quel buco nero finanziario chiamato ICE.
Riguardo la crisi dei subprime che sta mettendo in ginocchio la quasi totalità delle banche, Goldman Sachs ha dichiarato candidamente alla CNN che le perdite “significative” su alcune delle obbligazioni detenute sono state “più che compensate” dai guadagni ottenuti shortando prodotti basati sui mutui.
GS ha un incredibile ruolo di finanziatrice per la campagna elettorale ed il sostegno al governo degli Stati Uniti : infatti sostiene più o meno tutti gli schieramenti da Barak Obama a Hillary Clinton, fino a John McCain.
Non direttamente essendo formalmente vietato ,ma può farlo attraverso i Pac (Political Action Committee) cioè fondi creati dalle aziende per “tutelare politicamente” al meglio la propria attività.
Non è certo un mistero che le elezioni presidenziali USA si basano su un sistema di finanziamento pubblico ai partiti, che crea le “lobbies” intorno alle quali ruota l’intero programma politico dei candidati e del futuro presidente.
Quelli che oggi in Europa definiamo “gruppi di interesse”, “caste” o “centri di potere”, negli Stati Uniti sono una forma di rappresentanza degli interessi economici, divenuti ormai parte integrante del sistema politico.
La politica ha ormai cessato di esistere, negli Stati Uniti come in Europa.
I partiti politici si sono sempre più amalgamati tra di loro sino ad isolare gli estremismi, ed hanno creato “movimenti democratici”, “liberali” , “di centro” che riescono perfettamente a rappresentare l’una e l’altra faccia della lobby, rendendo assolutamente indifferente la vittoria di un candidato rispetto all’altro.
Goldman Sachs, essendo perfettamente trasversale, va bene a tutti.
Ecco alcuni esempi di dirigenti della Goldman Sachs passati alla funzione pubblica negli USA :
- Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al tesoro presidenza Clinton.
- Henry M. Paulson, da vice presidente di Goldman Sachs a segretario al tesoro sotto presidenza G.W. Bush.
- Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.
- William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista della Federal Reserve.
- Paul Thain, da presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York Stock Exchange.
- Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto dell Casa Bianca.
- Gary Gensler, sottosegretario al tesoro.
- Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a governatore del New Jersey.
- Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a responsabile per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.
E in Italia :
- Romano Prodi è stato nel libro paga Goldman Sachs dal 1990 al 1993 e poi di nuovo nel 1997, dopo la sua prima esperienza come premier e, attraverso Linda Costamagna, moglie di Claudio Costamagna (alto dirigente GS) la banca americana è stata la prima finanziatrice della sua campagna elettorale.Mr. Prodi ha ricevuto 1,4 milioni di Sterline tra il 1990 e il 1993 (ai tempi della presidenza Iri) attraverso la società “Analisi e Studi Economici”, di cui è titolare insieme a sua moglie.
- Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra nello strategico settore “fusioni e acquisizioni imprese” a sottosegretario all’economia nel governo Prodi del 2006.
- Mario Draghi, era vicepresidente di Goldman Sachs quando svolgeva il ruolo di “advisor” nelle compravendite di Antonveneta e BNL, passate rispettivamente sotto il controllo della olandese Abn Ambro e della francese BNP Paribas. E’ l’attuale governatore della Banca d’Italia.
- Mario Monti è membro dell’advisory board internazionale di GS con competenze sulle questioni di politica internazionale.
- Gianni Letta, invece, da membro dell’Advisory Board di GS è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del nuovo governo Berlusconi.