Globalizzazione = cigno nero dell’economia mondiale

Pubblicato il 5 Giugno 2008 da Veronica Baker


Globalizzazione = cigno nero dell’economia mondiale

Ieri in Europa è stato pubblicato il dato delle vendite al dettaglio (= i consumi delle famiglie) : – 2.9% in Aprile rispetto al 2007 .

Un dato davvero pessimo : riduzione maggiore dal 1995 (da quando si registrano questi dati, probabilmente quindi dagli anni ’70).

Quali sono le ragioni di questa crisi che appare sempre più profonda e marcata nel tempo ?

Personalmente, mi sento di sposare le seguenti due tesi :

  • L’accordo WTO del 2001 è stato assolutamente deleterio per l’economia Occidentali : aprire i mercati alla Cina, all’India ed al resto dell’Asia senza nessuna corrispondente contropartita da parte di questi paesi ha causato un aumento mostruoso del deficit estero cumulato dell’occidente (USA, Australia, Europa,Inghilterra, Est Europa), che a tutt’oggi sfiora i mille miliardi di $$. 650 Mld USA, 120 Inghilterra, 40 Australia e Nuova Zelanda, 40 mld Est Europa, 100 zona € (e la Germania ha 120 miliardi di surplus).
  • La “delocalizzazione” : spostare le fabbriche ed anche le società di servizi negli stessi paesi (banche,società di computer, finanche ai call-center).

Queste due “idee” all’apparenza geniali (si tagliano i costi alla produzione e si migliorano i bilanci delle aziende) sono in realtà alla fine deleterie , perchè stanno causando la lenta agonia della economia occidentale.

Globalizzazione

Ed infatti, dalle statistiche di Bloomberg o Reuters si legge che :

  • Utili società europee nel primo trimestre : -24%.
  • Vendite auto in Spagna ed Italia : -20%.
  • Consumi zona € : -2.9%.
  • Settore servizi in Inghilterra in calo per la prima volta in 5 anni (i servizi sono il 75% dell’economia inglese).
  • Fiducia dei consumatori USA:  59 punti (livello più basso dal 1980).
  • L’inflazione sta accelerando.
  • I tassi non possono assolutamente essere ridotti, anzi quasi sicuramente saranno destinati ad aumentare altrimenti l’inflazione finirà ancora di più fuori controllo.
  • Altri dati a piacere.

Tutti i mass-media più importanti fanno a gara a ripetere che “fa bene anche a noi l’apertura al mercato mondiale”.
Ma invece non è affatto vero.

La globalizzazione porta al miglioramento della situazione del paese meno ricco a spese del paese che precedentemente era più avanzato.

Questo è il cigno nero dell’economia mondiale.
Notare che in un ciclo economico di questo tipo, il declino dei paesi globalizzati sarà a partire da un certo punto molto più veloce e repentino dei paesi globalizzanti.
Lasciare che progressivamente tutto quello che acquistiamo all’ipermercato venga prodotto in Cina o India e spostare pian piano le nostre fabbriche e servizi in Asia (o Messico per gli USA) è la ricetta per l’autodistruzione.

Il motivo di fondo dei dati economici che stanno via via peggiorando non sono solo la crisi dei mutui.

La finanza dei derivati sui mutui è stato solo un modo per nascondere la realtà della svuotamento dell’economia europea ed USA.


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