Finanziaria : il gioco delle tre carte (il banco vince)

Pubblicato il 14 Dicembre 2004 da Veronica Baker


Finanziaria : il gioco delle tre carte (il banco vince)

Fino ad ora non avevo mai parlato della legge finanziaria e del maxi emendamento di oggi ad essa collegata.

Ed, invero, non farò nessun commento politico, perchè voglio mantenere l’assoluta neutralità per poter valutare i fatti nel modo più obiettivo possibile.

Ma mi sento di essere completamente d’accordo con le dichiarazioni di Montezemolo di oggi,il quale ha affermato che “il governo non ha raccolto il nostro invito per lo svluppo e l’innovazione,e la manovra finanziaria ne è la prova”.

Vediamo un po’ nel dettaglio (da leggere con molta attenzione le parti in grassetto) cosa prevede il maxi-emendamento (95 pagine per complessivi 593 commi) su cui l’esecutivo ha posto la fiducia, che verrà votata al Senato giovedì mattina.

il gioco delle tre carteADDIZIONALI IRPEF E IRAP – Il taglio fiscale si accompagna con un aumento delle imposte locali sotto forma di addizionali regionali Irpef ed Irap.

«Al fine del rispetto dell’equilibrio economico e finanziario, e per il ripianamento del disavanzo della gestione sanitaria relativa all’esercizio 2004, le Regioni possono deliberare l’aumento delle addizionali regionali dell’Irpef e delle maggiorazioni Irap».

E’ quanto si legge nella relazione tecnica al maxiemendamento che ha recepito la finanziaria.Le regioni che non ripianano il disavanzo sanitario, inoltre, nonostante un richiamo del Presidente del Consiglio, entro il 30 aprile dell’anno successivo, saranno costrette a farlo d’imperio, con provvedimenti presi dal presidente della regione in qualità di commissario ad acta.

E tra le misure da prendere rientreranno anche gli aumenti delle addizionali Irap e Irpef.

STANGATA SUI BOLLI – In arrivo anche una stangata di 1.120 milioni di euro, che salgono a 1.320 dal 2007; si tratta di un aumento di bolli, imposte di registro, tasse di concessione governative, imposte ipotecarie e catastali.

La norma era già prevista tra quelle presentate nel precedente emendamento, che aveva inserito il taglio delle aliquote Irpef.

Ma in quella versione, poi approvata dalla commissione Bilancio, l’aumento di bolli e imposte indirette ammontava a 570 milioni. Ora la cifra è praticamente raddoppiata nel 2005 e 2006.

NUOVE ASSUNZIONI – Sul fronte del pubblico impiego in arrivo invece nuove assunzioni per polizia e carabinieri.

Si tratta di 1324 agenti di Polizia e 1400 Carabinieri.
Nel pacchetto di assunzioni è previsto un 55% dei posti (1.500 unitá) riservato agli ausiliari o ex ausiliari della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri da assumere entro il 2005 e il restante 45% (1.224 unitá) ai volontari di truppa delle Forze armate da assumere entro il 2006.

SCOMMESSE – Cambiano anche le norme per le scommesse. La novità più importante riguarda il valore della posta di gioco minima che scende da 3 a 1 euro, pur rimanendo la giocata minima ferma a 3 euro.

Lo prevede una delle norme contenute nel maxi emendamento del governo. L’effetto pratico sarà quello di poter consentire anche giocate da 4,5,10 euro senza l’attuale vincolo che imponeva di scommettere su multipli di 3 euro.

MANIFESTI ELETTORALI – Arriva anche il condono per i manifesti politici affissi abusivamente. basteranno 100 euro, «per anno e per provincia», per definire «in qualunque ordine e grado di giudizio» l’abuso.

Inoltre, con l’entrata in vigore della Finanziaria, il responsabile per le future violazioni di questo tipo non sarà il committente, e dunque il partito, ma chi materialmente attacca il manifesto .

Domanda : a che serve diminuire le aliquote fiscali se si aumentano praticamente tutti gli altri balzelli ?

Per dirla come Montezemolo,”sono tattiche elettorali di breve periodo”.
O più terra-terra, fumo negli occhi buttato in faccia alla gente.

Si stava meglio quando si stava peggio.

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