Pubblicato il 27 Aprile 2007 da Veronica Baker
Etica nello sport
A quanto pare, fra gli scacchisti le maggiori preoccupazioni sono :
Doping informatico e cheating in generale
Paura di perdere contro un giocatore dall’elo inferioreAvere un rating il più alto possibile
Spartizione di premi previo accordo fra giocatori prima dell’ultimo turnoCompravendita di partite al fine di ottenere una norma
Le polemiche fioccano sterilmente, sono temi triti e ritriti oramai.
Si è mai visto qualcuno proporre qualche cosa di concreto ?
No, quindi significa che alla maggioranza va bene così.
Naturalmente non esiste una panacea per tutti questi mali ; ma il primo esempio di lealtà e correttezza sportiva dovrebbe venire dai giocatori di punta e dagli istruttori .
Purtroppo sin dall’inizio non si insegna la sportività, il fair play, la correttezza, ma si induce una ambizione esagerata che inevitabilmente sfocia in un agonismo esagerato.
Non importa come, ma occorre sempre e comunque vincere.
Il fine giustifica i mezzi.
Concretezza e credibilità sin dalla base.
Sin da quando si apprendono i primi rudimenti del gioco.
Questa vale per qualsiasi sport od in qualsivoglia ambiente.
Il rispetto dell’altro o dell’altra come persona.
Un concetto purtroppo molto spesso dimenticato dai più.