Crisi sistemica impossibile da risolvere

Pubblicato il 5 Giugno 2014 da Veronica Baker


Crisi sistemica impossibile da risolvere

Something just ain’t right, and it will be falling deeper and deeper.

Ed Seykota

Quello che mi pare che nessuno riesca – o sia in grado davvero di capire – è che si tratta di una crisi SISTEMICA impossibile da risolvere :

Declino dell’industria manifatturiera a discapito dei servizi
Crescita esponenziale del debito

Pressione fiscale insostenibile
Disoccupazione a livelli record

Eccesso di normative governative (che  non solo castrano ogni possibilità di fare impresa ma che in ultima analisi hanno ormai  distrutto il sano capitalismo trasformandolo in monopolio governativo)

Deflazione (ancora per poco) che sarà seguita (presto) da una inflazione che avrà crescita esponenziale e spazzerà via la maggior parte dei sudati risparmi della gente

Collasso del dollaro (ed a seguire di tutte le principali divise mondiali)

sono TUTTE situazioni che stanno accadendo SIMULTANEAMENTE e che derivano TUTTE dallo stesso SISTEMA che oramai è incontrollabile.

Questi problemi purtroppo NON derivano da una particolare amministrazione politica e/o governo, quindi è anche assolutamente FUTILE sia avere troppa paura del futuro (in ogni caso a breve e medio periodo molto NEGATIVO prima della ripresa dopo il fondo ancora lontano da toccare), oppure pensare di trovare una soluzione cambiando un destino che per tutti (a partire dagli USA, conciati molto peggio di noi) oramai è segnato.

Ma ci sono anche diversi lati POSITIVI in questa situazione apparentemente senza speranza.

Perchè chi ha ben compreso questa situazione (in fieri da almeno un decennio, quindi di tempo per prepararsi ce n’è stato) ed ha ben presente i facili concetti appena espressi potrà non solo provare compassione per tutti coloro che perderanno tempo prezioso (e renderanno la loro vita triste ed infelice) nell’affannarsi e nel dibattersi a trovare una soluzione che evidentemente non c’è.

Ma soprattutto avrà la possibilità di creare un piccolo gruppo ristretto (formato possibilmente da persone valide e fidate) non solo di sopravvivenza agli eventi inevitabili che accadranno, ma soprattutto di crescita personale ed anche per certi versi di prosperità economica.

In poche parole per limitare l’impatto violento dell’ultima gamba della crisi tutti dovrebbero recuperare il VERO significato di CONDIVISIONE (che non è però quello che ossessivamente ci ripetono tutti gli ipocriti mass-media).

Ma la direzione che stiamo prendendo globalmente è (guardacaso) esattamente quella opposta.
Per altro purtroppo in un paese con l’italia (ed in generale in quella espressione geografica che si chiama europa, entrambe da scrivere con la minuscola) questo è ormai impossibile, visto che praticamente per tutti da anni vale il detto “mors tua vita mea”.

Prova ne è proprio che quando ho provato diversi tentativi di condivisione reale ho sempre e comunque miseramente fallito non tanto e non solo per errori personali di comunicazione, ma soprattutto per l’ incapacità oramai cronica della stragrande maggioranza delle persone a relazionarsi fra loro.

Per cui, non è vero che c’è qualcuno che ci sta togliendo la speranza (per quanto mi riguarda, nonostante le numerose batoste non smetterò mai di lottare per ottenere un futuro migliore ed una vita dignitosa).

Se mai è il contrario, è la gente stessa che NON vuole più la speranza (naturalmente indotta ogni giorno dalla mitridizzazione culturale del veleno veicolato dai soliti noti che hanno ormai il TOTALE controllo dell’informazione preferendo adagiarsi nella mediocrità di pensiero, oppure incartandosi da sola in giri viziosi perdendo tempo in rete a discutere e/o a litigare per futili motivi anzichè provare a costruire qualcosa di buono nella vita reale.

Crisi sistemica impossibile da risolvere


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