Pubblicato il 3 Ottobre 2008 da Veronica Baker
Conto salatissimo
[…]”E’ a questo punto fin troppo chiaro che quello che stiamo osservando è lo shock sui mercati finanziari maturi più pericoloso dagli anni ’30, che sta ponendo una minaccia fondamentale alla crescita globale”.[…]
[…]”….anche se in passato periodi di stress finanziario non sono stati seguiti necessariamente da recessione, quando il sistema bancario accusa danni forti come sta accadendo ora, la probabilità di un rallentamento severo aumenta.”[…]
[…]”Inoltre noi riteniamo che i rischi di recessione impennano quando il periodo di stress finanziario è preceduto da un incremento dei prezzi immobiliari e da un’espansione del credito”[…]
Queste sono le parole del Fondo Monetario Internazionale, che, al solito, inizia a parlare quando la situazione è evidente a tutti.
Ed infatti :
- Tassi di interesse sui prestiti a tre mesi in $ al massimo di 9 mesi
- Il ricorso al debito da parte delle aziende è precipitato al record negativo di sempre ( non c’è più liquidità in giro)
- I junk bond sono collassati : emissioni crollate ad un minimo assoluto
- Il Libor (tasso interbancario che le banche applicano l’un l’altra per i prestiti) è salito per il quarto giorno consecutivo : segno di una scarsità record di cash disponibile tra le banche.
- I titoli obbligazionari delle aziende più solide e più sane (come CocaCola, McDonalds, Procter&Gamble) hanno sofferto le peggiori perdite degli ultimi 20 anni.
D’altra parte non cercano nemmeno più di nascondere la realtà ; ma ho il triste presagio che nessuno sappia più dove mettere le mani e stiano globalmente brancolando nel buio.
Sembra un “si salvi chi può”.
E siamo solo all’inizio, considerando che stiamo anticipando di circa 6-9 mesi (il classico periodo di anticipo dei mercati) ciò che toccheremo con mano nella vita di tutti i giorni.