Pubblicato il 28 Dicembre 2019 da Veronica Baker
Quando trattiamo con la gente, ricordiamo che non stiamo trattando con persone dotate di logica.
Noi stiamo trattando con creature dotate di emozioni, creature agitate da pregiudizi e mosse dalla superbia e dalla vanità.
Comportamento della gente
Occorre sempre cercare di porsi in modo che la gente riesca a comprenderti.
Esporre tranquillamente il proprio pensiero in modo pacato ed equilibrato.
In questo modo si possono affrontare platee che inizialmente possono rivelarsi decisamente ostili.
Marzo 26, 2008

Mi è stato più volte fatto notare che il comportamento della gente può essere diverso con una persona piuttosto che con un’altra.
I motivi possono essere i più svariati possibili.
Ma a mio avviso ognuno è sempre diverso da un altro.
Anche se è possibile standardizzarne il comportamento sulla base di alcuni pattern che si ripetono.
Eventuali condizionamenti esterni possono spesso ottenere una reazione opposta.
Infatti ogni reazione è diversa.
E non esiste una regola fissa.
Questo vale in ogni ambito.
Inoltre la trasparenza e la chiarezza aiutano molto.
Ma soprattutto la ricerca costante del dialogo ed il rifiuto di ogni estremismo sono sempre e comunque le carte vincenti da giocare in ogni situazione.
Solo così si possono davvero vincere le disuguaglianze sociali.
Sconfiggendo eventuali pregiudizi.
Solo apparenza (e nessuna sostanza)

Nel corso degli anni ho viaggiato molto.
Ho vissuto in diversi luoghi del mondo.
Ma buone leggi non possono cambiare l’educazione e soprattutto la cultura di persone legate a stereotipi retaggio di un antichissimo passato.
In questi posti anche persone apparentemente di cultura elevata sono ostaggio dell’arcaismo più totale.
Vicende talmente incredibili da superare la fantasia.
Questi paesi sicuramente sanno vendersi (soprattutto all’estero) molto bene.
Tengono molto alla cura della immagine mediatica.
Solo apparenza e nessuna sostanza.
In poche parole, l’apoteosi del politically correct.
Vita da single
E’ una condizione, quella delle persone single, che per qualcuna è obbligata.
Per altre invece è una scelta.
Il vocabolario alla voce single recita : ”persona che vive sola, soprattutto se celibe o nubile”.
Il mercato “coccola” questa categoria, considerandola più propensa alla spesa.
Ma emerge sempre più la difficoltà di essere solo per chi ha un reddito medio/basso.

Il caso non riguarda più soltanto anziani e pensionati.
Infatti nel mondo occidentale c’è la tendenza a voler tassare sempre di più i/le single, visti come coloro che si si possono ancora permettere dei “lussi” a discapito di chi ha moglie (o marito) e figli.
Il discorso di base è piuttosto semplice.
Un (od una) single con capacità professionali e mediamente acculturato può muoversi in libertà e gestirsi in modo autonomo.
Una famiglia, invece, è vista come un qualcosa da mungere e da spolpare fino all’osso : datore di lavoro (multinazionali od enti pubblici), sistema sanitario, sistema previdenziale, banche.
Basta guardare i messaggi subliminali proprosti dalla pubblicità.
Coppie con lei bellissima, lui in carriera, un bimbo sempre allegro e sorridente.
Sereni e benestanti, casa in un quartiere residenziale, macchina parcheggiata sulla strada.
Una situazione che nel mondo reale esiste molto raramente.
Sign of the times
Quale dei due video che proporrò (il primo è la cover del 2011 del secondo datato 1989), ambedue molto accattivanti e decisamente legati al periodo estivo, al ballo, al divertimento, esprime una maggiore gioia di vivere e felicità, nonchè sensualità ?
L’atmosfera sofisticata del primo, con effetti speciali, sfarzo, lusso, BMW cabriolet, gioielli Svarowski, ed un melodia campionata rappeggiante ?
Oppure l’immagine semplice dei due bimbi (lei biondina con i capelli lunghi, lui mulatto) che danzano allegramente in compagnia in una atmosfera semplice come può essere una discoteca sulla spiaggia con un piccolo baracchino dopo aver bevuto un’Orangina ?
Per quanto mi riguarda, il primo non riesce a darmi nessuna emozione.
Mentre il secondo ogni volta che lo vedo mi fa rabbrividire.
La differenza fra una realtà sofisticata.
Ma asettica e vacua.
Ed un passato semplice e composto di piccole cose.
Ma che sapeva emozionare.