Pubblicato il 30 Ottobre 2011 da Veronica Baker
Come leggere la lettera del governo alla UE
- Significato : L’Italia si deve piegare al volere dei mercati, non abbiamo più alcuna sovranità politica – il trattato di Lisbona ci impone regole decise da tecnocrati non eletti – né finanziaria, non abbiamo più una nostra moneta sovrana, l’Euro è una moneta straniera perchè è emesso da entità non italiane e lo dobbiamo prendere in prestito.
- Destinazione : gli investitori internazionali, cioè gruppi assicurativi, fondi pensione privati, fondi sovrani stranieri, banche d’investimento o singoli grandi investitori, i padroni delle finanze di quasi tutti gli Stati del mondo. Per continuare a prestar(ci) i soldi esigono regole che glieli facciano fruttare al massimo. Se quelle regole distruggono le persone non ha per loro nessuna importanza, se distruggono intere economie neppure, anzi, ci guadagnano.
- Autori : non certo il Cav., che non ha (purtroppo) alcun potere alcuno in questa storia (anzi è l’unico OPPOSITORE). E’ scritta dai tecnocrati del governo sotto dettatura dei loro omologhi nella UE : Draghi e Bini Smaghi. Il governo non aveva nessuna altra scelta, altrimenti all’Italia veniva immediatamente chiuso il rubinetto delle finanze.
- Garanzie richieste : interessano esclusivamente due capitoli, cioè regole per ulteriormente strangolare la spesa dello Stato per i cittadini, e regole per garantire il loro lucro se investono o speculano da noi. A patto che questi due capitoli siano soddisfacenti per loro, ci presteranno gli Euro per sopravvivere. Altrimenti ci dissangueranno fino alle estreme conseguenze, esattamente come sta succedendo ora in Grecia (ed alla fine succederà da noi dopo la caduta del Cav.)
- Garanzie ottenute : purtroppo sì , e sarà sempre di più una morsa che strangolerà l’Ita(g)lia.
Nel dettaglio :
- Si rendono effettivi con meccanismi sanzionatori la mobilità obbligatoria dei dipendenti pubblici sia statali che locali, e li si metterà in Cassa Integrazione con abbassamento complessivo dei salari.
- Riforma costituzionale per rendere illegale la spesa a deficit dello Stato (l’unica che invece crea ricchezza al netto per i cittadini e aziende).
- Innalzamento dell’età pensionabile con l’obiettivo di tenere in considerazione nel futuro anche l’aspettativa di vita del lavoratore come parametro per l’entrata in pensione (come chiesto nel 2010 da due lobby finanziarie europee, la ERT e la BE).
- Se le misure non saranno sufficienti (cioè SICURAMENTE) lo Stato tasserà di più i cittadini, quindi il rapporto fra ciò che spende per loro e ciò che gli sottrae si alzerà ancora a favore di meno spesa e più prelievo.
- I risparmi ottenuti dai tagli della spesa dello Stato NON potranno essere utilizzati per spendere a favore dei cittadini.
- Si introducono i prestiti d’onore agli studenti : incastrare il cittadino fin dalla più giovane età nel sistema finanziario che gli speculatori controllano e da cui guadagnano.
- Ulteriore flessibilità del lavoro, coi contratti di apprendistato, a tempo parziale e di inserimento. Cosa significa ? Quando il lavoratore anziano crollerà morto di produttività sul posto di lavoro, le mega aziende assumeranno a due centesimi giovani sprovveduti.
- Più facilità nei licenziamenti anche dei lavoratori a tempo indeterminato, che potranno perdere il lavoro anche a causa di un calo di introiti aziendali (= la fine del posto fisso sicuro)
- Privatizzazioni statali in accelerazione e liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici locali (con una bella pernacchia a tutti coloro che sono andati ancora a votare per gli inutili e demagocici referendum promosso da coloro che APPOGGIANO queste lobbies distruttrici) : acqua, farmacie comunali, rifiuti, trasporti. Ma soprattutto il Comune non potrà affidare un servizio senza aver prima verificato se era possibile aprire una gara fra soggetti privati. Inoltre le Regioni dovranno stilare piani urgenti di privatizzazioni locali.
- La Costituzione sarà riformata.
Ma soprattutto, la principale domanda :
- Sono stati accontentati i veri Padroni ?
Purtroppo NO.Le misure sono state giudicate insufficienti.
Berlusconi non ha saputo usare la falce della distruzione della democrazia e del bene pubblico italiano come in decadi scorse seppero fare personaggi come Ciampi, Dini, D’Alema e soprattutto Prodi.
Ed infatti hanno di nuovo aumentato i tassi d’interesse sugli Euro che ci prestano a oltre il 6%.
Tradotto :
“Volevamo lucrare di più, dovevate falcidiare la gente di più.
Ora pagate”.
E sarà una vera carneficina .
Ancora una volta, purtroppo il tempo mi darà ragione.