Censura e nuovi schiavi

Pubblicato il 21 Aprile 2023 da Veronica Baker

Perfetta e micidiale.

Veronica Baker


Censura e nuovi schiavi

Censura e nuovi schiavi
Non è un blog per bambini…

Considerato il clima di intolleranza e censura che ormai aleggia dappertutto su Internet, spontaneamente da qualche tempo ho deciso di settare (temporanemante) il blog come “per adulti”.

In questo modo ho deciso di attribuire a questo mio sito internet il suo reale significato : non è un blog per bambini.

Nè per quelli piccoli, nè per quelli diventati adulti, ma che (ahimè) sono rimasti bambini nel loro cervello.

Ormai dappertutto le opinioni si stanno pericolosamente polarizzando, ed è in atto un’ondata di bigottismo e di censura che non investe solo i social network, dove da tempo vengono alterati arbitrariamente i canoni con i quali certi temi (immagini, argomenti, pensieri) vengono ammessi o censurati.

E questo comportamento sta diventando ormai un discorso generalizzato che coinvolge ogni multinazionale che abbia interessi nel Web.

Ci aspettano tempi molto bui.

Quando c’è un restringimento delle possibilità di espressione, e tutto diventa censurabile ad insindacabile giudizio dei “censori”, senza che esistano regole chiare su cosa sia ammesso e cosa no, questo inevitabilmente equivale anche ad una regressione dal punto di vista sociale e culturale, e quindi ad un imbarbarimento generale.

Senza libertà d’espressione, con la censura sempre più incombente mascherata da “tutela delle fasce più deboli e sensibili”, non esiste evoluzione del pensiero. nè può esistere alcun cambiamento.
Non può esistere affrancamento dai vecchi tabù e dai pregiudizi.

Senza la libertà d’espressione l’essere umano resta bloccato, immobile, in uno status quo perenne, imprigionato in un loop mentale che non lo fa procedere oltre il punto in cui si è fermato.

C’è da sorprendersi che a capo di questo nuovo Medioevo culturale ci siano proprio gli USA che, fino a non molti anni fa venivano portati ad esempio di libertà ?
No, ovviamente.

Gli stessi USA che con le guerre hanno “esportato” la democrazia cercando d’imporre uno stile di vita occidentale a certi popoli proprio rivendicando il fatto che quella gente non era libera ?

Censura e nuovi schiavi
Possiamo sperare di fuggire da questa prigione ?

Non c’è affatto da sorprendersi, naturalmente, ma da restarne profondamente amareggiati.

Ma anche noi abbiamo le nostre colpe.
Siamo proprio noi, infatti, che lo abbiamo permesso e continuiamo a permetterlo.

Stando qui ad utilizzare esclusivamente mezzi digitali non facciamo altro che foraggiare coloro che ormai sono diventati i nostri carcerieri, fornendo loro il nutrimento coln il quale diventano sempre più forti.

Possiamo sperare di fuggire da questa prigione ?

Possiamo cambiare le nostre abitudini al punto di uscire da un sistema in cui veniamo costantemente controllati, censurati, instradati, condizionati a pensare (ed a fare) quello che vogliono loro senza che ci sia lasciata la facoltà di decidere ?

Fino a dove arriveremo prima di capire che siamo come topi in trappola ?

Perchè sono loro i carcerieri, sono loro che detengono le chiavi dei lucchetti coi quali, ogni giorno di più, incatenano l’umanità dentro i confini di quell’esistenza che proprio loro stessi hanno accuratamente progettato nei minimi termini.

Perfetta e micidiale.

In modo tale che ai “nuovi schiavi” non sia più lasciata alcuna possibilità di tornare liberi.


Le pagine della vergogna


Translate »
You cannot copy content of this page