Blog personali

Pubblicato il 17 Maggio 2023 da Veronica Baker

Viene trascurata completamente l’interiorità, ed esaltata solo la esteriorità.

Veronica Baker


Blog personali

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Il primo è quello che io chiamo “dell’essere”

Esistono due modi per provare a rapportarci con chi sta dall’altra parte dello schermo scrivendo tramite un blog.

Naturalmente mi riferisco a blog personali come il mio, simile ad un diario, il cui scopo è esclusivamente quello di portare alla luce quella parte che, contenuta dentro un involucro quasi impenetrabile, conserviamo gelosamente all’interno del nostro cuore.

Il primo è quello che io chiamo “dell’essere” : l’autore racconta la sua storia, le sue esperienze di vita, i ricordi dell’infanzia, i sogni, ma anche le sue paure, i suoi desideri, ciò che ama, e ciò che invece detesta.

Questi sono quelli che piacciono a me : entro facilmente in sintonia con l’autore, arrivando a percepirne le sensazioni, i pensieri, le emozioni che provengono dalla sua anima.

Il secondo è quello che io chiamo “dell’apparire” : l’autore non dona nulla, ma, semplicemente, cerca solo di attirare l’attenzione su di sè, solitamente in modo frivolo.

In questo caso i lettori non rappresentano altro che “fonti di energia” da cui, come vampiri avidi, chi scrive attinge per sentire quell’eccitante sensazione che viene data dalla “considerazione”altrui, in modo tale da riscattare un’esistenza molto probabilmente vuota e forse priva anche di vere emozioni.

In questi blog viene trascurata completamente l’interiorità, ed esaltata solo la esteriorità.
Questo nel tentativo (molto ingenuo, a mio avviso) di voler mostrare un’immagine che possa destare, in chi legge, ammirazione, invidia, o, talvolta, addirittura compassione.


Le pagine della vergogna


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