Assuefazione da trading

Pubblicato il 14 Marzo 2023 da Veronica Baker

L’imprevisto è per definizione un fattore ansiogeno principale.
Saper gestire il rischio di un imprevisto significa controllare le capacità di agire.

Veronica Baker


Assuefazione da trading

Assuefazione da trading
Il trading per molti può essere divertente…

Il trading per molti può essere divertente.

Un problema grave.
Perchè crea assuefazione.

La vita al di fuori della piattaforma di trading si affievolisce sempre di più.
La realtà si mescola a desideri virtuali.

Come guadagnare tutti i giorni, desiderio di comprare (o vendere) ai minimi (ai massimi), fare il 100% di operazioni corrette.
Un’alchimia pericolosissima che disorienta la mente.

Le azioni non sono più comandate dalla logica, ma da emozioni illogiche.
Rifiutando qualsiasi segnale e soprattutto qualsiasi consiglio proveniente dall’esterno.

E solo quando il trader smette di “giocare” si rende conto di quanto il suo comportamento sia così irrazionale nei confronti del mercato.

Tornando alla razionalità.
Ma solo per poco.

L’irresistibile fascino del trading riprende ben presto il sopravvento.
Determinando uno stato di tensione emotiva ancora più forte.

Situazione che favorisce l’insorgere dello stress da ansia.

L’ansia è uno stato caratterizzato da sensazioni di paura e si manifesta davanti alla prospettiva di eventi ignoti od indesiderati.
Come paura di immettere un ordine al livello sbagliato, un movimento avverso del mercato, una news imprevista.

L’imprevisto è per definizione un fattore ansiogeno principale.
Saper gestire il rischio di un imprevisto significa controllare le capacità di agire.

Diversamente la lucidità e l’obiettività vengono meno.
L’ansia aumenta sempre di più.

E la pesante perdita dietro l’angolo.

A questo punto è necessario un periodo più o meno lungo di disintossicazione da trading.

Perchè il trading deve essere gratificante a livello emotivo.
Prima che economico.


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