Misurazioni intensità onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne 5G a Rimini e Riccione : dai 50.000 µW/cm² ai 70.000 µW/cm²

Pubblicato il 17 Novembre 2021 da Veronica Baker

Se non siamo noi a distruggere le armi, saranno le armi a distruggere noi.

John Fitzgerald Kennedy


Antenne 5G a Rimini e Riccione

Grazie al lavoro prezioso e davvero importante di H., sono state compiute delle rilevazioni della densità di potenza del segnale delle onde elettromagnetiche (oltre alla intensità sia del campo elettrico che di quello magnetico) emesse dalle antenne 5G sul territorio nelle vicinanze di Riccione e Rimini.

“Ho avuto modo di verificarne la precisione, confrontandolo con apparecchi più quotati……perfetto !
Lo raccomando a chiunque voglia fare misurazioni, ricordo che quello che ci interessa è la densità di potenza del segnale.

Naturalmente stiamo parlando di elettromagnetismo (non ionizzante), ma a questi valori non c’è discussione…ti ho allegato i limiti consentiti per l’esposizione, giudica tu !”


Antenne 5G a Rimini e Riccione
Qualcuno può chiedersi che dispositivo sia questo. È il BR-9A.

Qualcuno può chiedersi che dispositivo sia questo.
È il BR-9A.

È un dispositivo che misura le radiazioni non ionizzanti, ma che a questi livelli danneggiano irrimediabilmente la salute.
Sono le radiazioni che provengono dalle antenne 5G.

La prima banda in rosso misura in µW/cm², la densità di potenza del segnale che proviene direttamente dalle antenne.
Il tasso medio in V/m è la banda blu (intensità del campo elettrico).
E il µT, l’intensità del campo magnetico, è la banda verde.

Nei video che vedremo sotto il rilevatore legge costantemente 50.000 µW/cm², ma in certi momenti è arrivato pure a 70.000 µW/cm².

Ricordo che il valore normale, al massimo, dovrebbe essere 10 mW/cm² nella banda superiore.
Ed all’aperto.

Un valore su cui si sarebbe poi molto da discutere, perchè in molti paesi sono molto più bassi, da 5 mW/cm² fino ad 1 mW/cm².

Questo in termini di radiazioni non ionizzanti.

Inoltre c’è un altro, diciamo “problema”.
In questo momento c’è un elemento che possiede una proprietà moltiplicatrice delle onde elettromagnetiche e che sta all’interno del corpo dei cosiddetti “vaccinati”.
Il grafene.

Il grafene riesce a moltiplicare la frequenza dei GHz, in principio non ionizzante, fino alla gamma dei primi ionizzanti, in quelle famose radiazioni Cherenkov.

Le moltiplica fino a mille volte e le colloca nella banda dei THz.

Ed il grafene, in particolare, è il nanomateriale che ha questa proprietà.

Radiazioni ionizzanti ed antenne 5G
Qualcuno ben presto dovrà dare delle spiegazioni molto esaurienti sul perchè le istituzioni locali stiano irradiando volontariamente con radiazioni che per i cosiddetti “vaccinati” possono in ogni momento diventare di tipo ionizzante…

Così, nel momento in cui questo viene introdotto nel corpo (ovviamente tramite i cosiddetti “vaccini”) la persona viene irradiata dall’interno e dall’esterno.

E questo è noto come sindrome da irradiazione acuta (o sindrome da irradiazione cronica).

Cioè COVID-19 e COVID-19 persistente.

Quindi tutti i trattamenti che funzionano contro l’irradiazione (antiossidanti, litio, mieloperossidasi, tra gli altri) sono esattamente gli stessi trattamenti che funzionano contro la COVID-19.

La mieloperossidasi (MPO) è un enzima prodotto dai leucociti (globuli bianchi), che genera specie reattive dell’ossigeno per distruggere particelle estranee.

Il paravento ufficiale è un agente biologico virale che nessuno ha isolato, sequenziato o purificato.

No.
Quello che hanno è un costrutto virtuale assemblato con un algoritmo del computer.

Ed è per questo che sappiamo che l’ossido di grafene è ciò che produce i casi reali di questo presunto agente “biologico” fittizio (perchè l’ossido di grafene è ovviamente un agente chimico) chiamato SARS-CoV-2.



Ed inoltre ricordiamo sempre il contenuto di questo studio fondamentale :



Sempre da H. :

“Sto raccogliendo valanghe di informazioni e ho intenzione di creare una sorta di documentario informativo, naturalmente da distribuire in DVD gratuitamente a mie spese, sperando di fare qualcosa di utile”.

Non appena il documento ed il documentario sarà finito, sarò lietissima di pubblicarlo immediatamente.
Già le anticipazioni sono decisamente importanti, consiglio a chiunque di vedere i video qui sotto per rendersi conto in che situazione si trova l’Italia in questo momento.


5G Riccione San Lorenzo



Antenna 5G vicino casello Autostradale di Rimini



5G Riccione vicino Pastrocchio



Antenna 5G vicinanze discoteca Cocorico Riccione



5G antenne che irradiano rete autostradale A14



Camping Riccione



Antenna vicino camping Riccione (dentro l’auto !)



5G vicino Autostrada A14



Rilevamento zona stadio Riccione



COVID for dummies (ovvero come smontare in due minuti la propaganda del main-stream)

Radiazioni ionizzanti ed antenne 5G
Il falso virologo Pregliasco – falso perché NON è nemmeno un virologo – racconta di COVID endemico (= sindrome da radiazione acuta, ovviamente , ma l’infame mica lo dice !) entro due anni per tutti e di avvelenare (pardon “vaccinare”) i neonati sin dalla nascita. Un altro personaggio da incarcerare a vita per genocidio contro la umanità !

Una domanda comunemente posta da coloro che stanno appena iniziando a conoscere la verità riguardo la più grande farsa di tutti i tempi.

Come riuscire a spiegare in modo sintetico che COVID = Severe Acute Radiation Syndrome (in italiano sindrome da radiazione acuta) ?

Chiunque mi segua da mesi ormai conosce benissimo sia che da un lato le antenne 5G irradiano onde elettromagnetiche a determinate frequenze superiori a quelle consentite dalla legge, sia che dall’altro l’ossido di grafene – in tutti coloro che inopinatamente si sono fatti inoculare, cioè i cosiddetti “vaccinati” – moltiplica nel corpo umano per mille volte queste frequenze (a causa del ben noto effetto Cherenkov)

Tutto questo causa l’ormai noto polmone COVID, o polmonite bilaterale.

Ecco come potrebbe svolgersi un dibattito su questo argomento.

Domanda : nella teoria appena spiegata, che ruolo avrebbe la questione dei cosiddetti “contagi” ?
Oppure come si spiegherebbero ?

Perché ci sono state famiglie in cui molte persone sono state “infettate” e che hanno sofferto di sintomi diversi.
Insomma, quale sarebbe la spiegazione ?

Risposta : Questa è un’ottima domanda.
La prima cosa da considerare è se quello che stiamo vedendo intorno a noi sono davvero contagi di un “virus” oppure…di che cosa ?

Dunque, l’evidenza dei fatti ci mostra che ci sono alcune persone malate.
Ed è anche vero che solitamente la “malattia” si raggruppa in certe famiglie, in certi luoghi come le case di cura per anziani, ed in certe regioni piuttosto che in altre.
Ed inoltre principalmente nelle medie e grandi città, quelle dove sono presenti un maggior numero di antenne 5G.

Occorre però tenere soprattutto conto della importanza che riveste in tutta questa situazione il grafene.
Un materiale che è radio modulabile.
Vale a dire che basta avere un’antenna vicina alla propria abitazione (o passare casualmente in una zona irradiata da questo tipo di segnali) per cominciare ad ammalarsi anche seriamente.

Proprio quei malati che la letteratura medica definisce come COVID.
Non stiamo parlando di raffreddori o casi di influenza ogni anno.

No, stiamo parlando di polmone COVID.
In breve, i casi gravi portano in terapia intensiva e possono provocare la morte.
Questi tipi di casi, che non sono molti, esistono.
E si verificano solitamente in gruppi.

Come gli anziani nelle residenze, che erano stati preventivamente “vaccinati” contro l’influenza.
E proprio nell’anti-influenzale del 2019 è stato trovato del grafene.

Inoltre occorre tenere conto di un’altra cosa.
Il grafene si irradia.
In poche parole, moltiplica per mille i segnali delle onde elettromagnetiche che riceve dalle antenne 5G.
In questo modo si entra in una gamma chiamata TeraHertz, che è molto vicina alle radiazioni ionizzanti.

Quindi, una persona esposta a questo tipo di onde sta moltiplicando sia i segnali provenienti dall’antenna, sia contemporaneamente si sta ammalando.
Ed attenzione perché potrebbe irradiare e quindi “infettare” le persone intorno a lui.

“Infettare” fra virgolette.
Perchè quella persona non sta passando loro nessun microbo.
E questo è qualcosa – pur essendo già stato provato empiricamente – che deve ancora essere studiato a fondo.

Stiamo lavorando proprio su questo aspetto per dare una completa spiegazione scientifica precisa del fenomeno.
Perché non è certo facile farlo con i pochi mezzi che abbiamo.

Ah, ricordo alcuni fatti ulteriori :

Radiazioni ionizzanti ed antenne 5G
Centro Diagnostico Italiano, viale Monza 270, Milano. Antenne 5G ben visibili, ed “ovviamente” al solito piazzate vicino ad un centro medico od ospedale…ah, vabbè, un caso vero ? Thanks to P. per la foto ! © 2021 Veronica Baker All rights reserved

All’inizio della “plandemia”, in alcuni paesi i primissimi decessi per COVID erano stati etichettati come “morti per radiazioni”.

Secondo la versione “ufficiale” (quella dell’inesistente “virus”), questo non aveva senso.

Ma ora che la ricerca è progredita, ed è stato dimostrato scientificamente che COVID è un nome camuffato per non mostrare la triste verità dei fatti (sindrome da radiazione acuta) si capisce la ragione di un tale protocollo.

Ed ora si comprende anche il perchè tutti gli operatori sanitari indossavano tute bianche anti-radiazione (la scusa era che si doveva avere a che fare con un “virus” sconosciuto e quindi potenzialmente “letale”), come se dovessero soccorrere persone colpite da radiazioni nucleari ionizzanti.

Senza contare che le autopsie – ovviamente sempre vietate dai governi mondiali con motivazioni ridicole ma che a questo punto hanno ancora di più senso – avrebbero mostrato immediatamente la verità dei fatti.

Inoltre ricordo che pochi giorni prima dell’inizio della farsa (6.2.2020) vicino Lodi ci fu un incidente ferroviario – il deragliamento del FrecciaRossa Milano-Salerno – causato secondo la versione ufficiale di “regime”- da un errore del sistema degli scambi intelligenti.

Invece la causa era la accensione delle antenne 5G in quelle zone, frequenze che possono naturalmente interferire in tutto ciò che entra in funzione elettronicamente.

Ed infatti proprio lì vicino (guardacaso !) iniziò tutta la farsa (in data 19.2.2020) con la cosiddetta “zona rossa” di Codogno ed il cordone militare dovuto a causa del diffondersi di un “misterioso virus” da combattere (con tanto di tute bianche che si usano in caso di radioattività…)

Ma ora è tutto chiaro.

Quella povera gente era stata investita da radiazioni ionizzanti !


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